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Covid Umbria 5 novembre: impennata dei positivi, sono 768, aumentano i ricoveri

Il bollettino fornito dalla Regione

Un operatore sanitario

Un operatore sanitario

Perugia, 5 novembre 2020 - Sono 768 i nuovi casi di coronavirus registrati giovedì 5 novembre in Umbria. Un impennata decisa rispetto ai 496 del giorno prima. Aumentano però i tamponi, che nelle ultime 24 ore sono stati 4768 rispetto ai 3985 del giorno prima. Ci sono anche 13 nuovi ricoveri. Questi alcuni dei dati forniti nel consueto bollettino della Regione.

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La mappa del contagio

Crescono i numeri di Perugia, che sfonda quota duemila alla voce delle persone attualmente positive: sono 2178. Sono invece 1149 gli attualmente positivi a Terni. Sono invece 425 gli attualmente positivi di Assisi. 

Ricoveri e terapie intensive

Sono 13 le persone ricoverate negli ospedali umbri per coronavirus nelle ultime 24 ore. Il totale dei ricoverati è di 369. Una persona in più è entrata in terapia intensiva. Il totale delle persone in terapia intensiva in Umbria è di 50. Attualmente all'ospedale di Perugia sono ricoverate 118 persone, 106 all'ospedale di Terni, 35 a Città di Castello e 24 a Foligno. 

Isolamento, i dati

Circa 400 persone sono entrate in isolamento nelle ultime 24 ore. Mentre, sempre nell'ultimo giorno, circa mille ne sono uscite. 

Tesei: "Evitare polemiche"

«Dobbiamo cercare di trovare un'unità di intenti ed evitare polemiche sterili»: a dirlo è la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei dopo l'ultimo Dpcm. «Stiamo attraversando una lunga e complessa fase emergenziale» ha aggiunto rispondendo all'Ansa. «Questo momento - ha sostenuto Tesei - è cruciale per arrestare l'impennata della curva dei contagi. Credo dunque che se da un lato sia giusto che sui tavoli istituzionali ci sia un confronto, anche acceso ma sempre costruttivo, tra Governo e Regioni, che ben conoscono territorio ed esigenze, dall'altro, rifacendomi anche a quanto detto dal Presidente Mattarella, dobbiamo cercare di trovare un'unità di intenti ed evitare polemiche sterili».