Perugia, 19 luglio 2022 - Un livello così elevato di ricoverati non si raggiungeva dal 2020: in occasione delle ondate autunnali e invernali di quell’anno infatti, si arrivò a quasi trecento (numeri in quelle occasioni ampiamente superati), picco che è stato raggiunto ieri mattina alle 8, quando negli ospedali umbri c’erano 293 persone con il Covid. Inutile dire quanto tutto questo stia creando problemi alla macchina sanitaria, che continua affannosamente e cercare di "tamponare" la situazione.
Al punto che ieri la Regione ha dato un’accelerata significativa sulle ex Usca (ora si chiamano Uca), i medici che dovrebbero seguire i pazienti affetti dal virus. Ieri infatti si è svolto un incontro tra la Direzione regionale della Sanità e li sindacati nel quale è stato definito un accordo. In pratica medici selezionati con una apposita graduatoria e con il compito specifico della presa in carico dei malati Covid, costituiranno le Unità di Continuità Assistenziale (Uca appunto) e saranno presenti dalle 8,00 alle ore 20,00 di tutti i giorni (7 su 7) con un contratto di 24 ore settimanali e con un compenso orario di 30 euro (la prima proposta era di 23,39 euro, mentre i medici Usca percepivano 40 euro). Vedremo quindi che tipo di adesione ci sarà a questa proposta, ma intanto la Fimmg Umbria esprime" soddisfazione per il risultato a cui si è giunti e ringrazia il Direttore Generale della Regione Massimo D’Angelo per la disponibilità dimostrata nell’ascoltare ed accogliere le nostre richieste e soprattutto per la sensibilità dimostrata nei confronti dei problemi che i cittadini umbri stanno purtroppo vivendo in questi momenti così difficili per tutti".
Quanto alla situazione dei contagi, come già accennato salgono a 293, nove in più di domenica, i ricoverati Covid in Umbria. Scendono invece a otto, da nove, i posti occupati nelle rianimazioni e si registra un altro morto per il virus. Nell’ultimo giorno sono stati registrati 662 nuovi casi (795 lunedì della scorsa settimana) e 635 guariti, con gli attualmente positivi in lieve cresciti a ora 23.447, 26 in più. La Regione fa sapere che sono stati analizzati 1.945 tra tamponi e test antigenici, per un tasso di positività del 34 per cento, in deciso calo rispetto al 39,86 per cento dello stesso giorno della scorsa settimana. Oggi capiremo se davvero l’inversione di marcia della curva epidemica è iniziata.