"Credo in un mondo in cui non ci siano più differenze di nazionalità, o fra uomini e donne, ma in cui tutti siamo solo esseri umani". Con queste parole, la giornalista del Tg2 ha iniziato un dialogo con gli alunni della media Cocchi-Aosta quando è stata ospite della nostra scuola. Ha affrontato tematiche di grande attualità e interesse tra cui la professione del giornalista e la parità di genere.
Quale consiglio darebbe a chi vuole intraprendere la carriera di giornalista?
"Il primo è essere curiosi, poi bisogna avere il coraggio di dire sempre la verità, spesso si è costretti a scrivere cose non vere. Bisogna lottare per raggiungere quello che si vuole, io ho versato “lacrime e sangue “per fare quello che volevo".
E’ importante l’informazione?
"Sì, molto. Oggi è seguita soprattutto quella televisiva, ma è meglio usare varie fonti per una
maggiore oggettività".
Ha mai subito discriminazioni da parte degli uomini?
"Sinceramente no, semmai da parte di altre donne, le donne devono imparare “a fare squadra”, in questo gli uomini sono molto più bravi di noi".
I libri sono importanti?
"Sì, non solo per conoscere, ma per evadere, per viaggiare con l’immaginazione; si è visto nel periodo della pandemia".