"Cresce l’allarme sulla criminalità minorile"

Allarme sulla criminalità minorile in Umbria: baby gang, reati sessuali e revenge porn in aumento. Preoccupazione tra i giovani autori.

"Cresce l’allarme sulla criminalità minorile"

Il procuratore generale. Sergio Sottani

Allarme sulla criminalità minorile. È quanto viene segnalato nella prelazione del procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, redatta in occasione della prossima inaugurazione dell’anno giudiziario. Un allarme che viene delineato come "un sintomo di un disagio sociale più profondo". Questo fenomeno - sottolinea Sottani - è particolarmente presente nelle aree urbane come Perugia, Terni, Foligno e altre città umbre. Criminalità minorile che spazia dalle baby gang su cui, nel tempo si sono accesi i riflettori con inchieste mirate per esempio su episodi di violenze ed estorsioni, ai reati da codice rosso che vede sempre più spesso come protagonisti dei giovanissimi. Una criticità che evidenzia, nella sua relazione per l’anno giudiziario, anche il procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone: "In aumento ulteriore anche le iscrizioni per violenze sessuali, che passano da 65 a 70, e malgrado l’incremento non sia statisticamente significativo, il dato non è tranquillizzante, perché conferma il trend in crescita registrato nell’anno precedente. (…) Un elemento che desta preoccupazione è la non irrilevante presenza fra i presunti autori di tali reati anche di soggetti giovani, in qualche caso stranieri, in altri, però, anche italiani". Scrive ancora Cantone: "Sono in crescita – ed il dato non può passare inosservato - nell’annualità in esame le iscrizioni per il delitto di revenge porn (art. 612 ter c.p.) che passano dalle 10 alle 15, con un balzo statistico del 50%, sia pure collegato a numeri in apparenza modesti - E’ un fenomeno criminale che vede in più casi indagati soggetti di giovane età, che evidentemente hanno grande dimestichezza all’uso (e all’abuso) dei "social".