REDAZIONE UMBRIA

Crisi di ansia e disturbi dell’umore Ogni 3 giorni un giovane in ospedale

A Perugia la clinica di Psichiatria in sei mesi ha effettuato 57 primi colloqui con ragazzi tra 15 e 24 anni

Crisi di ansia e disturbi dell’umore Ogni 3 giorni un giovane in ospedale

Il disagio psichico adolescenziale si è accentuato a causa della pandemia: restrizioni e limitazioni hanno pesato in modo determinante sulle patologie. Sono aumentate le crisi di ansia, i tentativi di suicidio e i suicidi stessi: c’è letteratura alta così che purtroppo lo dimostra. E anche per questo l’Azienda ospedaliera di Perugia ha cercato di dare risposte, come. Sei mesi fa infatti è stato attivato l’ambulatorio per l’inquadramento delle manifestazioni psicopatologiche in età adolescenziale e giovanile che ha registrato 57 primi invii ed erogato un totale di 160 prestazioni. Si tratta di un servizio di secondo livello della struttura complessa di Psichiatria, Psicologia Clinica e Riabilitazione Psichiatrica diretta da Alfonso Tortorella ed è dedicato ad adolescenti e giovani adulti tra 15 e 24 anni che presentano manifestazioni di varia natura quali, ad esempio, alterazioni del tono dell’umore, ansia, sintomatologia psicotica, disturbi comportamentali. Un adolescente ogni tre giorni si è insomma presentato in ospedale.

"Il disagio psichico durante l’età adolescenziale e giovanile si configura come una problematica di salute pubblica che ha assunto rilevanza crescente durante gli ultimi anni – sottolinea Tortorella - nella maggior parte dei casi l’esordio dei disturbi psichiatrici avviene nel corso dell’adolescenza, una fase della vita caratterizzata da una specifica vulnerabilità alla quale concorrono fattori di natura biologica ed ambientale. Tra gli ultimi, è da sottolineare l’impatto della pandemia e delle relative misure restrittive sulla salute mentale di adolescenti e giovani adulti, che ha contribuito a determinare l’aumento delle situazioni complesse portate all’attenzione dei Servizi di Salute Mentale".

Obiettivo dell’ambulatorio è quello di collaborare con i Servizi territoriali di salute mentale, con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e, dove necessario, anche con altri specialisti, al fine di fornire una caratterizzazione del quadro clinico del paziente. L’intervento si basa su colloqui e valutazioni effettuate con strumenti standardizzati (test) che consentono un adeguato inquadramento diagnostico, presupposto essenziale per ogni intervento terapeutico. "Il corretto e precoce inquadramento delle manifestazioni di disagio psichico in questa delicata fascia di età –specifica Tortorella - è infatti determinante al fine di impostare adeguate strategie di prevenzione secondaria e di intervento".