DANIELE MINNI
Cronaca

Crisi nera del commercio cittadino. Serrande giù lungo Corso Garibaldi

Spoleto, "In una delle vie dello shopping chiuse 18 attività, persi 50 posti e 2 milioni all’anno di reddito"

Carlo Petrini di Federmoda lancia l’ennesimo allarme sulle difficoltà del comparto: «Così questa città è destinata a morire»

Carlo Petrini di Federmoda lancia l’ennesimo allarme sulle difficoltà del comparto: «Così questa città è destinata a morire»

Crisi nera in Corso Garibaldi. "L’apertura di nuove attività commerciali nella nostra città, in particolare nell’area del centro storico, è un segnale positivo, di vitalità imprenditoriale, che non possiamo che accogliere con profondo piacere e soddisfazione". Con queste parole otto mesi fa l’amministrazione comunale annunciava l’inaugurazione di nuove attività nelle zone di Corso Mazzini, Piazza del mercato e Corso Garibaldi. Per un negozio che apre ce ne sono almeno due che chiudono e la via dello shopping di Corso Garibaldi è forse quella più in crisi. A stilare un bilancio della crisi quasi irreversibile del commercio spoletino è Carlo Petrini esponente di Federmoda: "Diciotto attività chiuse in una sola via del centro, 40-50 posti di lavoro persi, due milioni di euro di reddito l’anno non prodotto, diciotto proprietari di immobili che pagano tasse a zero reddito. Potremmo dare tanti altri numeri, ma così la nostra città è destinata solo a morire".

Ercolino souvenir e soprammobili, il ristorante Edgar, la drogheria Semino, il negozio di abbigliamento Nerina e addirittura il Cavaliere Palace Hotel: sono solo alcuni dei nomi delle attività storiche che negli ultimi tempi hanno abbassato per sempre le saracinesche. Non va meglio a Corso Mazzini, l’altra via dello shopping dove la situazione è simile. I locali ad uso commerciale dove campeggia esternamente la scritta “Affittasi“ stanno diventando quasi più di quelli aperti. L’ultimo a chiudere i battenti è stato addiritura l’ufficio turistico che dai locali di proprietà privata di Largo Ferrer si è spostato nei vicini locali di proprietà del Comune in Via del Marcato. I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno più volte lanciato l’allarme per denunciare la situazione critica del commercio spoletino, dovuta tra l’altro anche alla chiusura, negli ultimi anni, di numerose attività imprenditoriali locali e alla conseguente perdita di moltissimi posti di lavoro. Il fenomeno della crisi del commercio riguarda anche le altre città italiane, ma la situazione di Spoleto, che ad oggi pur avendo oltre quindici supermercati non ha un vero e proprio centro commerciale, sembra particolarmente preoccupante. Il tema sarà al centro del tavolo di concertazione chiesto da Confcommercio dopo la protesta per lo spostamento dei varchi della Ztl. L’amministrazione comunale ha accolto la richiesta dichiarando disponibilità a vagliare un piano di azioni per rivitalizzare il centro storico.