Sono precipitati dal ponteggio sul quale stavano lavorando. Il solaio della casa in ristrutturazione, sul quale poggiava la struttura, ha ceduto improvvisamente, facendo precipitare all’interno i due operai, un 21enne perugino e un 26enne ecuadoriano. L’incidente si è verificato ieri, nella tarda mattinata, a Colle Umberto. Il cedimento, nello specifico, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, ha interessato un solaio in struttura mista acciaio - laterizio sul quale era collocata l’impalcatura. I due lavoratori sono precipitati per alcuni metri, senza che le macerie li ricoprissero. In questo modo, l’intervento di soccorso è stato immediato. Sul posto sono intervenuti 118 e vigili del fuoco per portare soccorso ai due feriti. Proprio perché non sono rimasti incastrati tra i detriti, medici e personale sanitario ha potuto provve dere subito a prestare le prime cure ai due giovani lavoratori. Per i quali è stato disposto il trasferimento al Santa Maria della Misericordia. Uno dei due è stato portato con l’elisoccorso, l’altro in ambulanza. Entrambi, in base a quanto si è appreso, sono stati ricoverati con un codice giallo di media gravità. Nella caduta hanno riportato dei traumi ritenuti di contenuta gravità. A quanto si è appreso, non risulterebbero in pericolo di vita. Una volta affidati alle cure dei medici dell’ospedale di Perugia i feriti, sono proseguite le operazioni di messa in sicurezza dell’edificio da parte dei vigili del fuoco, mentre i carabinieri, insieme ai tecnici dell’Us 1, hanno avviato gli accertamenti necessari a ricostruire con esattezza l’incidente e individuare le cause. Da chiarire anche se all’origine dell’incidente possano esserci state delle violazioni alle norme sulla sicurezza sui posti di lavoro.
Torna l’allarme per gli infortuni sul lavoro in Umbria. I dati parlano chiaro. Quelli elaborati dall’osservatorio Sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering sui dati Inail al 31 gennaio 2025, garantiscono all’Umbria un allarmante primato. E la provincia di Perugia è seconda solo a quella di Brindisi, con 14,4 vittime ogni milioni di occupati. Ma il numero assoluto di vittime, in questo nuovo anno, è drammatico: 4 vittime nella provincia di Perugia a fronte di 278mila occupati.