DANIELE MINNI
Cronaca

Crolla un tratto di mura urbiche. Due famiglie evacuate e tre edifici dichiarati inagibili

La sindaca: "Porzione già danneggiata dal terremoto, le ultime piogge hanno fatto il resto". Boato improvviso e residenti in strada. Sul posto vigili del fuoco e addetti della Protezione Civile.

Il cedimento della porzione delle mura

Il cedimento della porzione delle mura

Crolla un tratto delle mura urbiche. Le conseguenze potevano essere ben diverse, ma fortunatamente la tragedia è stata solo sfiorata. Nel tardo pomeriggio di giovedì è crollato un tratto delle mura di Vallo di Nera, ma la buona sorte ha voluto che proprio in quel momento non passassero pedoni e non sono state danneggiate neanche auto in transito o in sosta. Chi era in casa ha avvertito un forte boato perché le mura in pochi secondi sono sprofondate nella strada sottostante, quella che sale al borgo e che conduce al parcheggio. I residenti sono subito scesi in strada per capire cosa fosse accaduto ed è scattato l’allarme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli addetti della Protezione Civile e della Provincia di Perugia, ma anche i carabinieri. Sono scattate le operazioni per la messa in sicurezza dell’area interessata dalla frana, che sono durate fino a tarda notte. A titolo precauzionale sono stati effettuati alcuni sopralluoghi negli immobili che si trovano nelle vicinanze del tratto di mura crollato e nell’immediatezza sono stati ritenuti inagibili tre edifici. Uno del Comune di Vallo di Nera e due di proprietà privata, con altrettante famiglie che sono state evacuate. È questo per il momento il bollettino delle conseguenze del crollo e l’area interessata è stata transennata ed interdetta al transito di pedoni e mezzi. Il tratto di mura crollato era già stato danneggiato dal terremoto del 2016 ed era ancora delimitato da transenne. A causare lo sprofondamento, con molte probabilità, sono state le infiltrazioni dell’acqua piovana caduta copiosamente ed ininterrottamente negli ultimi giorni. Sulla strada in ciottoli sovrastante le mura è ben visibile una fessura da cui potrebbe essere filtrata l’acqua. "Cercheremo di lavorare per ripristinare quanto prima il luogo – ha commentato il sindaco d Agnese Benedetti, che giovedì sera è intervenuta sul luogo della frana -, ringrazio di cuore la popolazione per la disponibilità a sopportare i disagi e per la collaborazione". La sindaco, oltre a tutte le persone e ai tecnici che hanno collaborato fino a tarda serata per mettere in sicurezza l’area di frana, ha voluto ringraziare anche la presidente della Regione, Stefania Proietti, che si è immediatamente interessata alla questione. Ora la priorità è quella di evitare ulteriori crolli e quindi di avviare subito l’iter per la bonifica dell’area e per il ripristino dei luoghi. Due quindi le famiglie evacuate. Lo riferiscono i vigili del fuoco, intervenuti sul posto con una squadra da Norcia, che ha provveduto all’interdizione di tutta l’area interessata dal cedimento. Questo ha coinvolto, come detto, un edificio comunale e alcuni fabbricati privati. "Il muro - ha spiegato ancora la sindaca - era già stato danneggiato dal sisma, ma la situazione si è probabilmente aggravata a causa delle piogge".

D.M.