La ventata di ottimismo di Brunello Cucinelli sul "Cortile di Francesco" dedicato al tema "Essere in regola". Chiamato a trattare del rinnovare la vita con la sapienza degli antichi, intervistato dalla giornalista Donatella Miliani, vice responsabile dell’edizione umbra de La Nazione, l’imprenditore umanista ha parlato della sua esperienza. "Ho sempre cercato di vivere con le regole, me l’ha insegnato mio padre: le regole, vanno rispettate, ci rendono liberi, educano l’essere umano" ha evidenziato Cucinelli che ha condannato l’eccessivo pessimismo che caratterizza la nostra epoca. "Ai giovani dobbiamo parlare di speranza, non di paure, visto che viviamo un secolo straordinario – ha sottolineato Cucinelli – Penso alla scuola vista sempre con preoccupazione e penso che c’è necessità di tempo per scherzare, per la genialità, per coccolare, per farsi innamorare dal cielo". Rispetto delle regole della famiglia, della religione, della ‘bella politica’. "In casa c’è necessità di parlare di più e invece non lo si fa – ha concluso – Le preoccupazioni per l’intelligenza artificiale? Peggio non può arrivare dopo questi anni di connessioni: internet e intelligenza artificiale vanno governate dall’uomo, con l’umanità, la conoscenza attraverso i libri che aiuterà per guardare al futuro sempre con maggiore speranza e fiducia". La giornata di ieri è stata caratterizzata dall’incontro dei ministri generali del prim’Ordine francescano, fra Massimo Fusarelli, dei Frati Minori, fra Roberto Genuin, dei Cappuccini, e fra Carlos A. Trovarelli, Frati Minori Conventuali, che sono tornati a ragionare sulla Regola di san Francesco.
Maurizio Baglioni