REDAZIONE UMBRIA

Cucinelli, tra i ‘Paperoni’ del mondo. L’imprenditore in lista con Bill Gates

Secondo la rivista Forbes ha un patrimonio di un miliardo e mezzo

L’imprenditore Brunello Cucinelli

Perugia, 24 gennaio 2018 - NELLA LISTA dei «Paperoni» d’Italia e del mondo, il re del cachemire Brunello Cucinelli guadagna sempre più terreno. L’imprenditore di Solomeo, che trasmette la sua passione per il bello anche nel fare impresa, quest’anno è salito ancora più in alto.

SECONDO The World’s Billionaires, la classifica messa a punto dalla rivista americana Forbes, Cucinelli con un patrimonio personale di 1,51 miliardi di dollari, sale infatti al 1.586° posto nel mondo (l’anno scorso era al 1940°) e al 33° nella classifica degli italiani. La soglia del primo miliardo l’imprenditore umbro l’aveva superata nel marzo 2017, quando Forbes gli assegnava un patrimonio di 1,11 miliardi di dollari.

GLI AFFARI a gonfie vele li attestano anche i dati preliminari della gestione del 2017, con i ricavi netti che hanno raggiunto 503,6 milioni di euro (+10,4% a cambi correnti rispetto al 31 dicembre 2016). Lo stesso Brunello, nel commentare la performance dell’azienda, ha parlato di un risultato entusiasmante. «Il 2017 – ha detto l’imprenditore – si è chiuso con un fatturato molto importante, per la prima volta abbiamo superato i 500 milioni di euro di vendite. È stato un anno splendido anche per l’immagine che il nostro brand ha raggiunto nel mondo e, vista la bella qualità delle vendite, ci aspettiamo altresì degli ottimi profitti».

E IL VENTO soffia a favore anche per questa stagione. «Guardando al 2018 – prosegue Cucinelli – gli ordini riguardanti la primavera estate sono stati particolarmente interessanti e, vista l’ottima stagione nei sell-out di questo passato inverno, immaginiamo anche per quest’anno una bella crescita a due cifre sia del fatturato che dei profitti. Una parola speciale credo però vada spesa per i risultati ottenuti nella nostra amata Italia, con un sentimento di ottimismo ispirato non solo dai dati di crescita che ci riguardano e dall’apprezzamento per il nostro Paese che continuiamo a registrare nel mondo, ma anche per la positività, la creatività, la voglia di far bene e di innovare che percepiamo sempre più spesso intorno a noi, soprattutto tra i giovani».

MA L’IMPRENDITORE «umanista» fa parlare di sè anche per il suo noto mecenatismo. E’ infatti dei giorni scorsi la notizia della vendita di una quota del 6% delle azioni dell’ azienda per raccogliere 100 milioni e destinarli alla Fondazione di famiglia che si occupa di beneficenza.