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Cultura e integrazione. Ecco il fotoracconto de “I promessi sposi"

Iniziativa del Centro socio-riabilitativo con Comune, Ente Giostra e Usl. Scatti nelle location tradizionali della città con tutti i protagonisti del romanzo.

Cultura e integrazione. Ecco il fotoracconto de “I promessi sposi"

“I promessi sposi“ diventano un fotoracconto grazie agli ospiti del Centro socio-riabilitativo per disabili adulti ‘Il Laboratorio’, gestito dalla cooperativa La Locomotiva per conto della Usl2. A presentare l’opera a Palazzo Candiotti gli stessi ospiti, accompagnati da famiglie ed educatori, oltre al vicepresidente dell’Ente Giostra, Mauro Silvestri, all’assessore Agostino Cetorelli e al direttore del distretto, Pietro Stella. "Il Laboratorio è uno spazio di vita – così Stefania Bellillo, responsabile dell’area disabili adulti della coop – che offre agli ospiti l’opportunità di uscire da casa per incontrare persone e cimentarsi nella vita adulta, sentirsi accolti e mettersi in gioco. La forza sta nel gruppo e nello scambio reciproco". Il fotoracconto nasce nell’ambito del progetto "Classici! Perché no?", una delle attività svolte all’interno della programmazione del servizio socio riabilitativo . Venti i coinvolti che hanno impersonato tutti i protagonisti del romanzo, da don Abbondio ai Bravi, dalla Perpetua a Renzo e Lucia passando per don Rodrigo e il Conte Attilio. Le location sono tutte nella città di Foligno, dal Parco dei Canapè a Palazzo Trinci, passando per il Museo diocesano, l’Auditorium San Domenico, la chiesa di Santa Maria Infraportas, il Duomo e l’ex chiesa di Santa Caterina. L’esigenza della messa in scena è nata per riassumere il punto in cui si era arrivati nelle letture. Coinvolta anche la scuola media Carducci con il professor Fabrizio Zappelli che ha evidenziato l’attualità dei personaggi e della storia.

Alessandro Orfei