La Usl Umbria 2 sta diventando un’esperienza di eccellenza nella cura della sclerosi multipla in Italia, grazie a un approccio umanizzato e multidisciplinare che può migliorare l’esperienza delle persone con questa malattia e patologie correlate. Questa esperienza è stata presentata al convegno di Roma organizzato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
La tavola rotonda “Co-programmazione in azione: l’esperienza di persone, clinici e decisori” ha messo in evidenza il valore dell’esperienza della Usl Umbria 2, caratterizzata da una stretta collaborazione tra Riabilitazione e Neurologia e in cui si stanno costruendo percorsi personalizzati.
Si tratta di un’esperienza particolarmente rilevante anche perché la Sclerosi è inclusa tra le tre condizioni che rientrano nella sperimentazione della valutazione di base, fermo il fatto che la sperimentazione della valutazione multidimensionale e del progetto di vita sia aperta, nelle 9 province tra cui Perugia, a tutte le persone con disabilità e non solo alle persone con la malattia.
Mauro Zampolini, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della USL Umbria 2, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: "È essenziale garantire che le persone ricevano cure adeguate senza barriere economiche. In Umbria, grazie alla individuazione di un gruppo di lavoro, si sta lavorando alla definizione del Pdta interaziendale Asl Umbria2 stiamo implementando il Pdta a livello locale, con il case management territoriale per una continuità assistenziale ottimale, l’integrazione dello psicologo, l’uso della telemedicina come vero strumento di comunicazione, superando l’idea che sia solo un’alternativa alle visite in presenza".