REDAZIONE UMBRIA

Da Petrignano agli Europei. Michele Iannucci ’motore’ della super-Romania del calcio

Il tecnico è match analyst della nazionale di Iordanescu qualificata alla grande per le finali. Il liceo al Properzio e poi due lauree. "Siamo imbattuti. Il mio sogno? Allenare in serie A".

Da Petrignano agli Europei. Michele Iannucci ’motore’ della super-Romania del calcio

Da Petrignano agli Europei. Michele Iannucci ’motore’ della super-Romania del calcio

C’è un po’ di Petrignano di Assisi nella qualificazione della nazionale di Romania agli Europei di calcio 2024 in Germania: Michele Iannucci, 29 anni, petrignanese, è il capo match analyst della formazione guidata da Edward Iordanescu – che lo ha fortemente voluto - che torna alla massima competizione continentale dopo 8 anni.

"Il match analyst è una figura che sarà sempre più importante – spiega Iannucci – Studia la partita degli avversari, le loro tattiche le lacune. Un lavoro di analisi a tutto tondo, partendo dalle statistiche per poi andare a fare analisi video sia di squadra che individuale. Analisi analoghe anche per la mia squadra per individuare e risolvere i possibili problemi". Passione, capacità e tenacia caratterizzano Iannucci che dopo il liceo linguistico Properzio ad Assisi, ha conseguito due lauree – triennale e Magistrale nell’ambito delle scienze motorie - all’Università di Perugia, il Master in Management dello sport e delle attività motorie, un’abilitazione come mental coach e il patentino Uefa B. Tecnico nelle giovanili del Perugia, vanta collaborazioni con le Academy di Udinese e Barcellona, è stato vice di Vincenzo Torrente al Gubbio, in serie C. Non è mancato un momento difficile, legato alla salute, superato con la grinta che lo contraddistingue. Poi l’opportunità internazionale, in Romania, nel dicembre 2020. Dapprima col Cluj, con l’esordio in Europa League e la conquista del campionato e della Supercoppa romena. Poi la Steaua Bucarest per approdare infine, a febbraio del 2022, alla Nazionale maggiore. "Il futuro? Intanto fare una bella figura agli Europei dopo la qualificazione brillante ottenuta: + 5 punti sulla seconda, migliore difesa, nessuna partita persa. Il sogno nel cassetto? Allenare in serie A".

Maurizio Baglioni