Silvia Angelici
Cronaca

Perugia, viaggio nella Monteluce ferita. “Droga, spazi vuoti e degrado”

Un progetto incompiuto che offende il quartiere spogliato di funzioni, presenze e attività economiche. Ora il riscatto è gran parte affidato all’arrivo della Casa di comunità della Usl Umbria 1

Vetrate di piazza Coppoli prese di mira dai vandali

Vetrate di piazza Coppoli prese di mira dai vandali

Perugia, 10 dicembre 2024 – Addentrarsi oggi a Monteluce, in piazza Cecilia Coppoli, presentata dieci anni fa come il cuore del nuovo che avanza dopo lo smantellamento del Policlinico, è addentrarsi tra il degrado e l’abbandono. Un progetto incompiuto che offende il quartiere spogliato di funzioni, presenze, attività economiche e che mortifica le speranze e le aspettative di quanti avevano investito in quell’area. Ora il riscatto è gran parte affidato all’arrivo della Casa di comunità della Usl Umbria 1, un edificio che farà da ponte tra le due piazze, nell’ambito del complesso edilizio della Nuova Monteluce.

Il progetto esecutivo è in fase di ultimazione e dopo una lunga attesa il cantiere potrà partire con l’arrivo del nuovo anno. I lavori prevedono il completamento delle opere strutturali, degli impianti tecnologici e di tutte le finiture interne ed esterne necessarie. Costo complessivo stimato intorno ai 5 milioni e mezzo, per una struttura in cui troveranno posto i servizi oggi in via XIV Settembre, compreso il consultorio. Così, dopo tante idee che andavano dal lusso residenziale alle imprese tecnologiche, fino all’ipotesi di un maxi auditorium, a Monteluce si torna dunque, in parte, all’antica vocazione sanitaria.

Intanto però, quei volumi ancora disabitati e decrepiti sono inquietanti e quel poco che è stato costruito è ridotto piuttosto male. La Nazione è andata a vedere. “Le poche infrastrutture presenti - denuncia Alessandro Petruzzi, presidente della Federconsumatori provinciale - sono frequentate da tossici, spacciatori, poveri diavoli che si vanno a drogare nel sottopasso del parcheggio, quasi impraticabile. L’illuminazione pubblica non funziona, tanto che la piazza è al buio e molti studenti che frequentavano la palestra non vengono più perché hanno paura”. Varcato l’ingresso della nuova Monteluce, oltre al vuoto, colpiscono anche una fila di transenne che vietano il passaggio in una porzione della piazza.

“Lì ci sono delle grate pericolanti – avverte Petruzzi – e pertanto è meglio evitare di passarci sopra perché si rischia di finire al piano di sotto. Non sappiamo a chi spetta la manutenzione, come quella dei lampioni e della pulizia del passaggio pedonale. La proprietà, che è in mano al Fondo bancario, se ne sta lavando le mani, ed ecco la situazione... ”. Proseguiamo questo viaggio nell’assurdità. Unici segnali di vita, qualche ufficio comunale, la sede dei sindacati, un bar, la palestra, il supermercato. “Dispiace sapere che da queste parti transitano anche migliaia di studenti, che meriterebbero risposte e servizi più dignitosi – avverte Petruzzi -. Qui serve una cura ricostituente per una ferita della città che fatica a rimarginarsi”.