La denatalità fa perdere una farmacia a Perugia. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato all’unanimità la proposta di revisione biennale del numero delle farmacie nel territorio comunale. E’ stata l’assessora al bilancio Alessandra Sartore a illustrare la pratica richiamando la normativa in materia.
Le sedi farmaceutiche nel comune sono 50, come risulta dalla deliberazione del Consiglio regionale del marzo 2012, che ha fissato il numero delle sedi in 42, più 8 ulteriori sedi farmaceutiche sulla base del criterio, fissato dalla legge, di una farmacia ogni 3.300 abitanti, oltre 2 sedi soprannumerarie (una presso l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria–Perugia San Francesco d’Assisi e una presso il centro Commerciale Ipercoop di Collestrada).
C’è poi una legge del 1968 che prevede che "il numero di farmacie spettanti a ciascun comune è sottoposto a revisione entro il mese di dicembre di ogni anno pari, in base alle rilevazioni della popolazione residente nel Comune pubblicate dall’Istituto nazionale di statistica".
Visto che la popolazione del Comune di Perugia rilevata dall’Istat al primo gennaio 2024, come ricordato da Sartore, risulta pari a 162.527 abitanti, sulla base dei parametri e criteri fissati dalla legge il rapporto di una farmacia ogni 3.330 abitanti determina la necessità di ridurre di una unità il numero delle farmacie autorizzabili, che dunque passano da 50 a 49.
L’ente è pertanto tenuto a sopprimere una sede di farmacia rispetto alle 8 istituite con la delibera consiliare del 2012. Poiché, a seguito degli interpelli della Regione per assegnare le varie sedi farmaceutiche istituite nel territorio comunale, l’unica delle 8 istituite dal Comune per la quale non è mai pervenuta alcuna richiesta è la n. 44 in località Antognolla, il Consiglio ha deciso di sopprimere proprio tale sede.
Una volta aperto il dibattito, Leonardo Varasano (Progetto Perugia) ha rinnovato una riflessione già condivisa in commissione. "Posto che la sola sede di farmacia a cui non dare seguito è senz’altro quella per cui non ci sono state richieste di assegnazione - ha detto il consigliere - è necessario concentrare l’attenzione sul fatto che la riduzione è figlia del rapporto tra abitanti e numero di farmacie, quindi su un processo di lungo periodo.
Nel 2014 – ha continuato Varasano - Perugia aveva quasi 10mila residenti in più rispetto al gennaio 2024; ciò si deve a molteplici fattori, tra cui, in particolare, la denatalità, fenomeno da tenere sotto osservazione".
Il consigliere, infine, ha rinnovato l’invito a riflettere sull’indirizzo da dare ad Afas, anche in relazione al dato emerso di recente a proposito di una farmacia con un utile di circa mille euro. "Una municipalizzata - secondo Varasano - è infatti chiamata a contemperare due aspetti: accanto a quello sociale deve necessariamente esserci quello economico".