LUCA FIORUCCI
Cronaca

Detenuti sfondano il cancello con un frigorifero

È una polveriera il carcere di Capanne. Almeno secondo l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato. Una rivolta che...

È una polveriera il carcere di Capanne. Almeno secondo l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato. Una rivolta che...

È una polveriera il carcere di Capanne. Almeno secondo l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato. Una rivolta che...

È una polveriera il carcere di Capanne. Almeno secondo l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato. Una rivolta che gli agenti della polizia penitenziaria in servizio sono riusciti a contenere solo con il rinforzo di altri agenti, rientrati da fuori servizio. Lo racconta Fabrizio Bonino, segretario del Sappe per l’Umbria: "Sabato sera un gruppo di facinorosi, con un congelatore in uso ai detenuti, ha divelto un cancello di sbarramento".

Nello specifico, riporta il sindacalista, dopo che un altro detenuto si era ferito in un atto di autolesionismo, il gruppo ha iniziato a pretendere che il personale aprisse il cancello. Prosegue Bonino: "Nonostante il personale avesse allertato con urgenza il medico di guardia nonché la sorveglianza generale, il gruppo di detenuti, nordafricani, non ha voluto sapere ragioni". E dopo le minacce sono subito passati ai fatti, usando il congelatore come un’ariete hanno divelto il cancello fino a giungere all’interno delle cellule di sicurezza degli agenti che con ogni sforzo hanno provato a bloccare i facinorosi".

Solo a fatica gli agenti, con il rinforzo dei colleghi, sono riusciti a riportare la calma. "Nonostante la gravità dell’accaduto, in quanto i detenuti stavano prendendo in mano il reparto, non si è vista la presenza ne del comandante ne del direttore: e questo è semplicemente incommentabile", conclude Bonino. Solidarietà alla polizia penitenziaria di Perugia arriva anche da Donato Capece, segretario generale del sindacato.