Detenuto sequestra e minaccia agente con la lama di un paio di forbici, pomeriggio di follia alla casa circondariale di Terni, alle prese con sovraffollamento e carenza di personale. A raccontare i fatti, all’indomani dell’ennesimo episodio di violenza, è il segretario umbro del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria) Fabrizio Bonino: "Dopo una rissa tra detenuti del reparto comuni e quelli del circuito alta sicurezza, uno di questi ultimi, di origini campane, già autore in passato di numerose aggressioni e sopraffazioni con modalità violente nei confronti di altri detenuti, ha sequestrato un assistente capo di polizia penitenziaria che era intervenuto per dare supporto al personale di sezione, minacciandolo al collo con una lunga lama di una forbice venendo aiutato da altri 3 detenuti dello stesso circuito". Solo grazie alla prontezza di un ispettore e ad altri agenti intervenuti, l’agente è stato liberato ed è stato immobilizzato l’aggressore, condotto insieme agli altri facinorosi in isolamento. "Il personale di Terni è allo stremo – denuncia il sindacalista – da Natale ad oggi si sono verificati una decina di eventi critici e oltre a quello di oggi ci sono stati tre incendi provocati da detenuti che hanno dato fuoco a lenzuola e materassi, mettendo a repentaglio la vita degli agenti e degli altri ristretti, ed altre aggressioni al personale. La più grave ha costretto un poliziotto penitenziario a ricorrere alle cure dell’ospedale con l’applicazione di 12 punti di sutura e la sospetta lesione di un tendine". Il Sappe dice "basta a questo clima da "far west" che si sta verificando nella casa circondariale di Terni" e per primo "chiede l’allontanamento immediato dei detenuti che si sono resi responsabili dei disordini odierni e successivamente, in tempi strettissimi, di uno sfollamento consistente di detenuti, insieme al blocco di nuovi ingressi da altri istituti, anche perché la casa circondariale di Terni risulta avere il tasso più alto di sovraffollamento dell’intero distretto Toscana-Umbria". "Ci auguriamo che l’attuale provveditore – conclude Bonino – proprio in occasione dell’assegnazione dei nuovi agenti contrattata con i sindacati, voglia lasciare un segno davvero importante assegnando un cospicuo numero di agenti a Terni". Solidarietà agli agenti del carcere di Terni arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe: "Va bene la tutela dei diritti, ma si parta da quelli dei poliziotti".
CronacaDetenuto sequestra e minaccia agente. Ennesimo episodio violento in carcere