SILVIA ANGELICI
Cronaca

Detenuto sequestra poliziotto e lo minaccia con una lama, tensione al carcere di Terni

Il Sappe: "Ogni giorno succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Vengano assegnati più agenti. Il personale è allo stremo”

Ennesima aggressione nel carcere di Terni

Ennesima aggressione nel carcere di Terni

Terni, 14 gennaio  2025 - Tensione, paura ed esasperazione al cercare di Terni, dove al termine di una rissa, un detenuto ha sequestrato un assistente capo di polizia penitenziaria minacciandolo al collo con una lunga lama di una forbice. A darne notizia Donato Capece, segretario generale del Sappe, che torna anche sul problema della gestione sicura dei penitenziari. ''Per avere un carcere sempre più sicuro occorrerà pensare ad un insieme di misure e strategie che rendano la vita dei detenuti sicura, quella degli agenti meno problematica e quella della macchina meno complessa e più efficace. Va bene la tutela dei diritti, - afferma Capece - ma si parta da quelli dei poliziotti, delle persone per bene e degli stessi detenuti che scontano la pena senza macchiarsi di nuovi crimini e reati. Ogni giorno nelle carceri italiane, per adulti e minori, succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano''. ''Eventuali amnistie, indulti e condoni servono a poco se poi non seguono riforme strutturali: ed è dunque del tutto ipocrita invocare soluzioni del genere per fare fronte ad un problema reale che vede coinvolti in primis gli appartenenti al Corpo - conclude Capece - Piuttosto, servirebbe un potenziamento nell'ambito dell'area penale esterna, con contestale nuovo contesto ed impiego operativo del personale di Polizia Penitenziaria, per coloro i quali si trovano nelle condizioni previste dalle leggi. Ma, parimenti, i violenti devono essere destinati ad un regime penitenziario più rigido e severo". 

Il segretario umbro dello stesso sindacato aggiunge: "Il personale di Terni è allo stremo. Da Natale ad oggi - nota Fabrizio Bonino -si sono verificati una decina di eventi critici e oltre a quello di oggi ci sono stati tre incendi provocati da detenuti che hanno dato fuoco a lenzuola e materassi, mettendo a repentaglio la vita degli agenti e degli altri ristretti, ed altre aggressioni al personale la più grave delle quali ha costretto un poliziotto penitenziario a ricorrere alle cure dell'ospedale con l'applicazione di 12 punti di sutura e la sospetta lesione di un tendine”.