LUCA FIORUCCI
Cronaca

Detenuto sul tetto per protesta. Il Sappe: "Si chiamerà l’Esercito?"

PERUGIA - Detenuti che provano a darsi fuoco usando l’olio da cucina o che protestano arrampicandosi sul tetto. A...

PERUGIA - Detenuti che provano a darsi fuoco usando l’olio da cucina o che protestano arrampicandosi sul tetto. A Capanne, rinnovano il loro grido i sindacati: la situazione è sempre più difficile. A segnalare la protesta, con un detenuto, appunto, che è salito sul tetto del penitenziario, è il Sappe con il segretario per l’Umbria, Fabrizio Bonino: "Dopo una paziente opera di persuasione, il detenuto è sceso e ricondotto in cella. Questo detenuto ha un curriculum di tutto rispetto e si è già reso protagonista di numerosi comportamenti censurabili dalla legge e dai regolamenti". Il sindacalista rimarca "la grande professionalità e le capacità operative dimostrate dal personale in servizio di Polizia penitenziaria che hanno gestito al meglio i momenti di grande tensione vissuti". Per Donato Capece, segretario generale del sindacato, "ormai, ogni giorno registriamo eventi critici in quasi tutti i penitenziari del Paese, tanto da non fare quasi più notizia nell’opinione pubblica. Ed invece è seria le preoccupazione da parte del personale di polizia penitenziaria: se non si trovano rapide soluzioni all’andamento della violenza che non trova eguali negli ultimi 20 anni, finirà che a dover garantire la sicurezza e legalità all’interno degli istituti penitenziaria dovrà essere chiamato l’Esercito".