REDAZIONE UMBRIA

Dieci anni fa la pallavolo Città di Castello in serie A1

La squadra “dei miracoli“ in un crescendo di emozioni per atleti e pubblico.

Una serie A1 fortemente voluta e agognata, raggiunta da una squadra che non ha avuto eguali nella storia dello sport tifernate. Ricorrono oggi 10 anni da quel magico 24 febbraio 2013 quando la pallavolo di Città di Castello, allora targata Gherardi Svi, raggiungeva per la seconda volta nella sua storia la massima serie del volley nazionale. La partita contro Ortona segnò l’apice di una stagione memorabile, unico neo la Coppa Italia persa in finale contro Atripalda, che vide i ragazzi del presidentissimo Arveno Joan trionfare con un mese di anticipo rispetto alla fine del campionato. La stagione fu un crescendo di emozioni, la squadra era guidata in panchina da Andrea Radici e vedeva in campo giocatori come Simone Rosalba, il capitano, Marco Visentin, l’alzatore, Christian Fromm e Gert Van Walle, due schiacciatori stranieri di livello assoluto, Matteo Piano, che poi spiccherà il volo verso successi italiani e mondiali con Modena e la nazionale azzurra, il libero Federico Tosi, garanzia assoluta, Roberto Braga, centrale silenzioso ma sempre presente, e il settimo uomo di lusso, Jacopo Massari, e poi i prodotti del vivaio biancorosso Franceschini e Lensi, il secondo alzatore Marco Grasso, il figlio d’arte Luca Sartoretti e il modenese Carminati. Ma il vero protagonista fu il pubblico: emozioni che resteranno indelebili.