"Vogliamo mettere al centro dell’attenzione il decadimento della sanità pubblica, perché c’abbiamo messo pochi anni a distruggere un sistema sanitario che avevamo costruito con lo sforzo di decenni". Augusto Paolucci, segretario della Cgil dell’Umbria, racconta così la fase della mobilitazione che la Camera del Lavoro dell’Umbria è pronta ad attuare sul tema della sanità pubblica. La prima tappa sarà a Foligno, dove lunedì 4 novembre è convocato un presidio di fronte all’ospedale San Giovanni Battista alle 14.30 e poi una tavola rotonda, nella quale analizzare la situazione. ‘Salute e sanità – salviamo il Servizio sanitario nazionale, difendiamo il diritto alla salute’ è il titolo dell’appuntamento. "L’ospedale non è più appetibile, mancano primari che scelgono di andare altrove e non in Umbria. Sorgono centri privati come funghi e si va verso una sanità privata ormai in maniera quasi strutturale. In tutto ciò manca un Piano sanitario strutturato e coerente, ma per il territorio manca anche una Casa di comunità". Paolucci sottolinea anche quanto potrà andare ad incidere su questa situazione l’Autonomia differenziata. "Siamo ancora in attesa di capire che fine farà il Terzo polo ospedaliero – prosegue il segretario Cgil – perché formalmente, con l’ultima riorganizzazione approvata dalla Legge Omnibus in Consiglio regionale, anche quello non c’è più. Una visione, quella del Terzo polo, che giusta o sbagliata aveva una prospettiva. Ora il tutto si indebolisce e dimostra la mancanza di una visione per la sanità di territorio". L’altro elemento che fa notare Paolucci è il crollo relativo alla mobilità, "ormai solo passiva". "Noi vogliamo il ripristino dell’ospedale come era prima e la previsione certa di una Casa di comunità a Foligno - continua ancora il segretario Cgil – . Condanniamo però anche l’utilizzo dei privati per abbattere liste d’attesa: ormai i privati prendono solo l’utile di questa situazione della sanità". Parte del decadimento, per Paolucci, è anche quello dei Pronto soccorso congestionati, senza personale e con gli operatori esposti sempre di più anche alle aggressioni dei pazienti esasperati e dei loro familiari. Dopo il presidio ci sarà una tavola rotonda dove, tra gli altri, interverrà il professor Enrico Giovannetti, che presenterà uno studio sulla situazione dell’ospedale folignate.
Alessandro Orfei