"Difendiamo ospedale e salute"

Gubbio, poco personale e lunghe liste d’attesa. Il sindaco: "Summit col neodirettore dell’Asl1 Braganti"

Le preoccupazioni per l’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino e la difesa della sanità pubblica sono state al centro dei lavori dell’ultimo consiglio comunale. In sede di question time è stata discussa una interrogazione del consigliere Goracci su "Branca tra incertezze per il futuro e l’aggiunta di disagi e tempi lunghissimi per i pazienti che devono sottoporsi ad esami". Nell’illustrazione dell’ex sindaco sono riemersi i timori legati agli investimenti, alla mancata sostituzione di figure apicali, alle sempre più corpose liste di attesa. Nel dibattito il Sindaco Filippo Stirati, ricordate le diverse iniziative assunte dal Comune a tutela dell’ospedale e della sanità territoriale, ha richiamato anche le criticità legate al personale, alla casa della salute, attuale casa comunità, al prossimo pensionamento di importanti figure professionali. Ha annunciato che la situazione sarà oggetto di un apposito incontro con il neo direttore dell’Asl Umbria 1 dr. Braganti in programma martedì prossimo, due agosto. Nella seduta pomeridiana il Consiglio ha approvato a maggioranza, con il no motivato della Lega, un odg del gruppo Pd illustrato dal dr. Marco Cardile, a difesa della salute pubblica. Il documento impegna la Giunta municipale "Ad esprimersi incondizionatamente a sostegno della sanità pubblica, per il suo rafforzamento, sviluppo, finanziamento e radicamento territoriale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione", ad "intraprendere tutte le azioni e gli interventi possibili, secondo le proprie funzioni e i propri ruoli istituzionali, atti al sostegno continuo e crescente della sanità pubblica e dei servizi sanitari, a partire da quelli di continuità assistenziale territoriale e di medicina generale" promuovendo "un costante confronto con l’amministrazione regionale per rappresentare le reali esigenze del territorio e delle sue componenti sociali e professionali." Una qualche ottimismo, soprattutto per quanto riguarda presente e futuro dell’ospedale di Branca, arriva invece da una dichiarazione dei consiglieri comunali della Lega di Gubbio, Michele Carini e Sabina Venturi insieme al consigliere regionale Manuela Puletti, rilasciata sulla base di rassicurazioni ricevute dal direttore generale Asl1 Massimo Braganti. "Nessun depotenziamento per l’ospedale di Branca –sottolineano con un loro comunicato -; ad oggi è in corso una riorganizzazione temporanea del personale e dei servizi relativa ai mesi estivi come sempre avvenuto in passato".

Non esiste, aggiungono, richiamando quanto ricordato anche dall’assessore Coletto in occasione dell’incontro con il Consiglio Comunale, un qualsiasi "atto ufficiale che prevede il depotenziamento dell’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino, essendo Dea di primo livello e già inquadrato in un’ottica di valorizzazione nel percorso di sviluppo delineato dal Piano Sanitario Regionale".

G.B.