Dilaga la violenza giovanile; in due distinti episodi che hanno scosso la città sono stati denunciati dai carabinieri due minorenni, di cui uno di appena 14 anni, ed un 18enne. Due i gravi eposidi finiti nel mirino della Procura della Repubblica dei minori, avvenuti a Spoleto in questo mese di gennaio. Il primo si è verificato la notte del 14 gennaio, giorno della festa del patrono. I arabinieri, coordinati dalla capitano Tersa Messore, hanno individuato e denunciato un 14enne ritenuto responsabile del reato di lesioni personali in seguito della denuncia presentata da un 21enne, vittima di una vile e violenta aggressione avvenuta all’uscita di un noto locale di intrattenimento del centro storico. Il giovane aggredito, intervenendo per difendere un amico infastidito da un gruppo di ragazzi per futili motivi, era stato colpito improvvisamente con numerosi pugni al volto da uno sconosciuto, successivamente identificato grazie alla testimonianza di chi era presente. Dopo il fatto, il 14enne si è dato alla fuga insieme ai suoi amici. Il giorno seguente la vittima si è recata al pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una frattura delle ossa nasali e un trauma cranio-facciale, lesioni giudicate guaribili in trenta giorni. Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso per identificare ulteriori complici coinvolti nell’aggressione e per fare luce su tutti gli aspetti della vicenda, che ha visto il 18enne finire in ospedale con ferite serie solo per aver difeso un amico dalle vessazioni del branco.
Risale invece a pochi giorni fa l’episodio, altrettanto sconcertante, che ha portato alla denuncia di altri due giovani, di 15 e 18 anni, ritenuti responsabili dei reati di furto, lesioni personali aggravate in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Anche in questo caso i carabinieri sono dovuti intervenire in seguito ad una aggressione avvenuta fuori dalla scuola ai danni di un compagno di classe di 16 anni, soccorso e trasportato apronto soccorso, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico con prognosi di circa 20 giorni. L’aggressione sarebbe scaturita da una discussione innescatasi in seguito al furto di 20 euro avvenuto all’interno della scuola.
Il 15enne avrebbe colpito più volte la vittima al volto con un tirapugni poi posto sotto sequestro dalle forze dell’ordine, mentre il complice maggiorenne la immobilizzava, partecipando quindi attivamente alla brutale aggressione. Il minorenne, accusato anche di aver prelevato il portafoglio dell’aggredito, dovrà rispondere dei reati di furto e porto di armi o oggetti atti ad offendere, oltre che do concorso col maggiorenne di lesioni personali. Reato, quest’ultimo contestato al 18enne dalla Procura della repubblica di Spoleto. Resta la scia di violenza che coinvolge giovani e giovanissimi e che vede la città sempre più attonita, costretta a registrare continui episodi del genere e in cui i protagonisti sono i più giovani.