Terni, perché Bandecchi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco. Tensioni in Alternativa Popolare

Nessuna comunicazione ufficiale del primo cittadino, solo il video su Instagram. Colloqui nel partito per “ricucire“. Paparelli (Pd): "Il 20 febbraio si chiude la finestra del voto a giugno. Basta farse, si decida"

Terni, 9 febbraio 2024 – "Ennesima farsa consumata sulle spalle dei ternani. Il sindaco convochi il consiglio comunale ed espliciti le reali motivazioni e intenzioni, è insopportabile l’utilizzo delle istituzioni per sanare beghe interne di partito. Il 20 febbraio si chiude la finestra per il voto a giugno, si ridia la parola agli elettori. Terni non merita altri sei mesi di commissariamento": così il consigliere regionale del Pd Fabio Paparelli sull’annuncio di ieri di Stefano Bandecchi. Il primo cittadino, nel pomeriggio, in un video su Instagram, aveva detto di aver comunicato "pochi minuti fa alla giunta e a tutti i consiglieri di Alternativa popolare che ho già dato le dimissioni dalla carica di sindaco".

Dimissoni dovute alle tensioni cresciute in Alternativa Popolare, in particolare negli ultimi mesi. Non è chiaro, ancora, se si sia trattato di una “prova di forza“ con il partito e se, quindi, si tratti di una scelta destinata a rientrare visto che, in tarda serata, erano in corso febbrili colloqui tra il primo cittadino e i rappresentanti del partito. Certo è che Bandecchi ha annunciato di volersi candidare alle europee e, qualora venisse eletto, la carica di sindaco di un Comune con più 15mila abitanti sarebbe incompatibile con quella di parlamentare europeo.

"Ci troviamo di fronte all’ennesimo esperimento sociale finalizzato a vedere fino a quando i cittadini ternani sopporteranno questa presa in giro": è il commento degli esponenti M5s Thomas De Luca, consigliere regionale umbro, Emma Pavanelli, deputata, Claudio Fiorelli, consigliere comunale di Terni, e Luca Simonetti, referente del gruppo territoriale di Terni. "È evidente - proseguono - che le dimissioni di Bandecchi sono strumentali. Servono solo per superare il conflitto di interessi sul progetto stadio-clinica e soprattutto per minacciare e richiamare all’ordine i suoi eletti e rappresentanti di giunta con lo scioglimento del consiglio comunale".

"Le dimissioni da sindaco sono l’unica cosa buona fatta da Bandecchi in questi mesi dalla sua elezione. Sarà interessante capire le reali motivazioni. In ogni caso, finalmente, si libera una istituzione democratica come il Comune di Terni da comportamenti estranei alla dialettica politica-istituzionale, anche aspra, che hanno offeso storia e tradizioni della comunità ternana e umbra", affermano in una dichiarazione congiunta, il senatore Walter Verini, e la deputata Anna Ascani (Pd).

"Di Bandecchi non possiamo fidarci – sottolineano Gianfranco Mascia e Eva Hausegger, co-portavoce di Europa Verde Umbria, e Francesca Arca, portavoce di Europa Verde Terni –. E quindi le sue dimissioni annunciate a video ci lasciano ancora dubbiosi sulle sue vere intenzioni. Ma, se fosse confermata, questa è una splendida notizia, perché vuol dire che nel giro di un anno sia Terni che Perugia, sia la stessa regione Umbria avranno un governo ecologista, progressista e di Sinistra che cercherà di risolvere i problemi che questa destra fino adesso ha causato". E Forza Italia commenta: "Abbiamo appreso con malcelato stupore l’ennesima uscita pirotecnica del sindaco di Terni con la quale annuncia le proprie dimissioni. Che dire? L’augurio è che Bandecchi dia corso a quanto sostenuto formalizzando davvero la decisione presa e che quindi quanto comunicato non sia l’ennesima “boutade” alla quale il sindaco purtroppo ci ha abituato sin dal giorno del suo insediamento. Terni è una città che merita rispetto, non può continuare ad essere il passatempo di un signore che pare abbia praticato il ruolo di primo cittadino solo per hobby. Forza Italia è pronta ad impegnarsi, mediante proposte e soluzioni serie, allo scopo di costruire un’alternativa politica credibile".