Nella morsa delle dipendenze emergono comportamenti a rischio già a 12 anni. In questo contesto nasce un nuovo Centro di ascolto dedicato alle dipendenze: si chiama “Rifugio Sole” e da martedi 14 sarà operativo in Piazza della Pace, nel cuore di Quartiere Italia, una delle zone cittadine maggiormente interessate dal problema. L’iniziativa è promossa da Comunità Incontro, Diocesi , Cesvol e Fondazione Carit. "Un disagio che anche a Terni purtroppo raggiunge numeri da criticità sociale. In particolare quelli che si registrano tra gli adolescenti e che riguardano l’uso delle nuove sostanze – spiega la Comunità fondata da don Pierino – . Il Centro sarà operativo in Piazza della Pace 19, in una struttura messa a disposizione dal Cesvol . Il nome Rifugio Solenon è stato scelto a caso: evoca infatti quello di una struttura della Comunità già esistente a Terni negli anni ’90, e che diede molto al territorio in termini di supporto e vicinanza". L’iniziativa, portata avanti con padre Stefano Tondelli, della Caritas ternana , intende assicurare al territorio "un punto di riferimento di “prossimità” in cui trovare ascolto, assistenza psicologica informazione sulle sostanze e le relative conseguenze". "Un Centro, ubicato in un quartiere storicamente “complesso” ma a disposizione di tutta la città, che svolgerà una concreta forma di aiuto e orientamento alle famiglie e alle persone con dipendenze patologiche – sottolinea la Comunità Incontro – . Realizzato con il prezioso contributo della Fondazione Carit, il Centro rappresenta un fronte socio-sanitario contro le dipendenze con l’obiettivo di ridurre l’evidente mole di lavoro a carico dei servizi sanitari territoriali che si occupano delle dipendenze, sottoposti ad una richiesta continua, soprattutto per l’aumento dei comportamenti a rischio rilevabili nella Generazione Z e quindi nella fascia di età 12-19 anni". L’iniziativa rientra nel progetto “InDipendente Salute“, che "da molti anni e fornisce un supporto sanitario immediato con le proprie unità di strada presenti sul territorio di Terni, Narni e Amelia, intercettando nelle zone a rischio anche comportamenti predittivi dello sviluppo di un uso delle sostanze".
Ste.Cin.