Foligno, 13 settembre 2024 – Sanità umbra investita da un nuovo caso ‘televisivo’. A farsene carico la trasmissione ‘Fuori dal coro’ di Rete4, che nella puntata di mercoledì sera ha mandato in onda la storia della famiglia di ‘Giorgio’, disabile grave alle prese con più di un disservizio.
Giorgio ha 14 anni e, insieme ai suoi genitori, si trova a combattere con una malattia rara in una situazione non semplice quanto all’assistenza. Il bisogno sarebbe di cure 24h ma il sistema sanitario ne copre solo quattro al giorno e quindi mamma e papà sono costretti a pagarsi tutto, anche le visite specialistiche.
“Ci siamo venduti anche le fedi”, dice la mamma raccontando le visite effettuate privatamente, dal logopedista alla fisioterapia.
Il racconto è quello di un dramma: “Non mi perdono - dice ancora la signora - di aver accettato tanti no e vedere lui cosa ha fatto”.
Alla mancata assistenza, nello specifico si aggiunge un’emergenza: al ragazzino è si è rotta la Pei, che serve per l’alimentazione artificiale. Per sostituirla, a Perugia non è stato trovato posto prima di giovedì prossimo e così il ragazzino deve farsi il viaggio per Roma ogni giorno, accompagnato da un’ambulanza.
Nel caso documentato dalla trasmissione però il viaggio non parte, perché la Usl alla fine non riesce a trovare un infermiere che possa accompagnare il ragazzi. La troupe di Fuori dal Coro registra le telefonate, va in ospedale e risale la ‘filiera’ di comando fino al direttore sanitario della Usl2, Nando Scarpelli.
Alla fine il viaggio verso Roma parte, l’ospedale trova un infermiere che possa accompagnare il ragazzo verso Roma e il direttore Scarpelli parla di “disguido momentaneo”. Resta l’amaro in bocca per l’immagine della sanità locale offerta alle telecamere di Rete4.
Intanto i consiglieri comunali di minoranza hanno presentato la richiesta di convocazione della Terza commissione consiliare sui temi sanitari. Chiederanno di fare luce su “situazione Ospedale di Foligno, posti letto, primariati, adeguatezza dei numeri del personale sanitario; costituzione del III polo ospedaliero con Spoleto; liste di attesa; posti letto; sede del distretto; casa di comunità; ospedale di comunità; Cot”. In commissione viene richiesta la convocazione del direttore Usl2 Pietro Carsili e delle rappresentanze sindacali.