Disabili, la Carta di Solfagnano. Ecco i diritti senza frontiere che verranno portati dal Papa

I Paesi del G7 si accordano su otto priorità per sostenere politiche concrete per rendere effettiva l’inclusione. Otto punti in tredici pagine. La ministra Locatelli: "Svolta epocale".

Disabili, la Carta di Solfagnano. Ecco i diritti senza frontiere  che verranno portati dal Papa

È un documento di 13 pagine suddiviso in otto capitoli la “Carta di Solfagnano“ firmata ieri dai big della terra a conclusione del primo G7 Inclusione e Disabilità che si è svolto tra Assisi e Perugia. Oggi il documento sarà consegnata a Papa Francesco. In esso sono stati fissati gli intenti comuni, delineati poi nella riunione ministeriale finale che ha portato all’adozione. Un testo che mette così nero su bianco gli impegni dei ministri e dei Paesi partecipanti al G7, e che si ispira alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. "Ribadiamo la nostra convinzione comune - scrivono infatti i ministri firmatari - nella protezione, promozione, monitoraggio e attuazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone con disabilità, sulla base degli standard giuridici internazionali esistenti, in particolare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità".

Con questa stretta di mano i Paesi del G7 si impegnano ad agire e a sostenere politiche concrete di inclusione e valorizzazione delle persone. In particolare su otto priorità per garantire ad ognuno la piena partecipazione alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica.

"I punti salienti stabiliti per garantire il diritto di tutti alla piena ed effettiva partecipazione – riassume la ministra Alessandra Locatelli – sono inclusione come questione prioritaria nell’agenda politica di tutti i Paesi; accesso e accessibilità; vita autonoma e indipendente; valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa; promozione delle nuove tecnologie; dimensioni sportive, ricreative e culturali della vita; dignità della vita e servizi appropriati basati sulla comunità; prevenzione e gestione delle situazioni di preparazione alle emergenze e gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie". Oltre all’Italia che ha presieduto il G7 con la ministra Locatelli, hanno firmato la carta Kamal Khera, ministro per la diversità, l’inclusione e le persone con disabilità (Canada), Charlotte Parmentier Lecocq, ministro delegato presso il Ministero della solidarietà, dell’autonomia e dell’uguaglianza (Francia), Sara Minkara, consigliere speciale per i diritti delle persone con disabilità a livello internazionale (Stati Uniti), Stephen Timms, ministro di Stato per la sicurezza sociale e disabilità (Inghilterra), Junko Mihara, ministro per le politiche della disabilità (Giappone), Helena Dalli, commissario Ue per l’uguaglianza (Unione Europe), Kerstin Griese, segretario di Stato presso il Ministro federale del lavoro e degli affari sociali (Germania).