"Abbiamo deciso di riprendere il controllo della situazione, con l’obiettivo di riallineare i conferimenti dei rifiuti con quanto stabilito dal Piano regionale, allo scopo di garantire la capacità residua delle nostre discariche e mantenere stabile e sostenibile l’intero ciclo di smaltimento". E’ il neo assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, a stabilire la stretta nelle discariche umbre. In quelle di Bellandanza a Città di Castello e Le Crete di Orvieto in quest’ultimo anno sono stati conferiti rifiuti ben oltre i limiti previsti e questo poiché è arrivata molta più spazzatura ’speciale’ da altre regioni.
"Nello specifico - ha detto De Luca - è stato registrato un significativo aumento del flusso dei rifiuti speciali, provenienti da altre regioni, nei primi tre trimestri del 2024, rispetto a quelli che erano stati registrati nelle serie storiche relative agli anni precedenti. Rispetto al Piano regionale dei rifiuti approvato dall’Assemblea legislativa nel 2023, che prevedeva un conferimento nelle discariche di 180mila tonnellate - ha aggiunto l’assessore -, una delibera di Auri del dicembre del 2023, disattendendo questa previsione, ne concedeva 220mila. A seguito di questa statuizione, si è registrato un aumento significativo dei conferimenti in discarica di rifiuti speciali provenienti da altre regioni, pure in costanza di un pressoché immutato quadro nel sistema di raccolta differenziata effettuata dai Comuni".
Poi arriva il monito ai gestori quindi, con la possibilità addirittura di compensare i maggiori conferimenti, da parte del presidente di Auri, Andrea Sisti. "Vogliamo fare in modo di riportare i dati del conferimento in discarica nell’alveo di quanto previsto dal Piano approvato dall’Assemblea legislativa regionale, tra l’altro disatteso anche da una delibera della Giunta regionale nel luglio del 2024, facendo in modo che, nel giro di due annualità, i conferimenti maggiori di quest’anno vengano compensati da una minore quantità nel corso del 2025 e 2026. Per ottenere questo risultato ci metteremo attorno ad un tavolo con tutti i soggetti coinvolti, affinché comunque i soggetti che effettuano la raccolta e operano il conferimento sappiano con certezza fin dall’inizio dell’anno quale sia la quantità e dove possono portare le diverse tipologie di rifiuti".