ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

"Discriminazione razziale". Aggredita dal farmacista, presentata la denuncia

Velo islamico strappato alla donna e arma puntata contro il marito. Parla l’avvocato della coppia. Sequestrate una pistola e una “scacciacani“.

«Velo strappato dal farmacista», denuncia-querela consegnata ai carabinieri, con allegati i video della presunta aggressione

«Velo strappato dal farmacista», denuncia-querela consegnata ai carabinieri, con allegati i video della presunta aggressione

E’ stata consegnata ieri pomeriggio ai carabinieri dall’avvocato Pietro Gigliotti la denuncia con cui una giovane donna islamica sostiene di essere stata aggredita da un farmacista, davanti al locale all’immediata periferia di Foligno. Allegati alla denuncia, anche dei video. I fatti risalgono allo scorso 29 gennaio, quando la signora si sarebbe vista strappare il velo islamico dalla testa e poi avrebbe ricevuto uno schiaffo e un pugno, dopo un battibecco con il professionista per posto in cui la stessa donna aveva parcheggiato la bicicletta con cui aveva raggunto l’esercizio commerciale: ossia davanti al cassonetto dei medicinali scaduti. La donna è una tunisina di 36 anni che si è poi rivolta alle cure del pronto soccorso dell’ospedale per un’escoriazione in particolare allo zigomo. Il legale riferisce anche di video della presunta aggressione, di cui la donna e suo marito sono in possesso e che sono stati consegnati anch’essi ai carabinieri. Già perché anche il marito si dice parte offesa. Dopo l’aggressione alla moglie l’uomo si è presentato in farmacia per chiedere conto di quanto era successo e qui avrebbe ricevuto anche le minacce da parte dell’anziano farmacista, armato a quanto riferito dai denuncianti. L’esposto presentato dal legale pr conto della coppia punta anche sull’aggravante della discriminazione razziale. I due coniugi risiedono a Foligno da anni e sono perfettamente integrati. Gli inquirenti hanno fatto anche visita in casa del professionista sequestrando una pistola, regolarmente denunciata, e una “sacciacani“. Non è chiaro con quali delle due armi abbia minacciato, secondo la denuncia, il marito della donna. I carabinieri hanno quindi acquisito le immagini delle telecamere della farmacia, con l’obiettivo di risalire a tutti i contorni dell’accaduto, su cui si attende ora il parere della magistratura inquirente. "Abbiamo presentato denuncia-querela ai carabinieri – conferma l’avvocato Gigliotti – e prodotto i video di cui questa giovane coppia è in possesso. Riteniamo sia stato posto in essere un atteggiamento discriminatorio sia per quanto riguarda il velo islamico strappato alla donna, sia per i ripetuti riferimenti a sfondo razziale fatti con il marito, minacciato con un’arma. Assolutamente futile il motivo da cui ha inizio la vicenda: una bici appoggiata davanti al cassonetto dei farmaci scaduti".