"Essere giovani non significa non occuparsi di questioni serie. E le questioni serie non sono mai noiose o complicate. Ma sono importanti. Parlare quindi di disturbi dell’apprendimento è qualcosa di importante ed è bene che se ne parli sempre. Non esistono le cose da grandi, esistono le cose importanti che vanno affrontate quando si è giovani". Lo ha detto il rettore dell’Università per Stranieri Valerio De Cesaris agli studenti della Foscolo, presenti in Aula Magna, in occasione della giornata nazionale sulle tematiche del DSA, promossa da Palazzo Gallenga in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, la Rai, e Aurora Tv. L’evento è stato presentato dalla professoressa Cristina Gaggioli insieme al collega Giacomo Nencioni. Agli alunni è stata proposta una puntata della serie tv “Nanaria”, per cogliere alcuni messaggi. Secondo Gaggiotti "in base all’ultimo report del Ministero, gli studenti a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento sono circa 300 mila pari al 5% del totale, alle superiori sono il 6,12%. Disturbi che non sono causati da un deficit di intelligenza, da problemi ambientali, psicologici e da deficit sensoriali, ma dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali".
CronacaDislessia, gli studenti della Foscolo incontrano le protagoniste di “Nanaria“