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Disturbi alimentari, Tesei in campo. "In pressing sul Governo"

PERUGIA "Da parte nostra vi è stata sempre grande attenzione alle politiche di supporto alla cura dei disturbi del comportamento alimentare....

Disturbi alimentari, Tesei in campo. "In pressing sul Governo"

Disturbi alimentari, Tesei in campo. "In pressing sul Governo"

"Da parte nostra vi è stata sempre grande attenzione alle politiche di supporto alla cura dei disturbi del comportamento alimentare. È per questo che mi sono già adoperata nei confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione". È quanto afferma la presidente della Regione, Donatella Tesei, in merito alle rimostranze sulla questione fatte da Laura Dalla Ragione, una delle massime esperte dei disturbi dell’alimentazione e referente per l’Umbria della rete che si occupa della loro cura, nonché consulente del ministero. E’ infatti a rischio la chiusura molti dei servizi sanitari per la cura dei disturbi dell’alimentazione se non verrà prorogato il fondo da 25 milioni di euro in scadenza il 31 ottobre e non rinnovato nella nuova legge di bilancio. E per questo 40 associazioni di familiari pazienti hanno già scritto al ministro della Salute Orazio Schillaci e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere la proroga degli stanziamenti

"La nostra regione – continua la presidente Tesei – ha strutture e personale d’eccellenza in questo campo ed è nostra ferma convinzione proseguire su questa strada, continuando a stare accanto e a offrire un supporto altamente professionale a chi vive le patologie e alle loro famiglie. Non a caso lo scorso aprile abbiamo approvato una specifica legge regionale, proposta dalla Lega con prima firmataria Paola Fioroni e condivisa con la Giunta, per andare incontro alle esigenze degli operatori del settore che da tempo chiedevano un inserimento dei servizi nel quadro normativo regionale". La governatrice ha concluso ribadendo la necessità di ottenere fondi specifici: "Per contrastare il fenomeno, che tra l’altro dopo il periodo Covid ha visto numeri in crescita, è necessario lo stanziamento di fondi nazionali, ed è quello che stiamo chiedendo ai Ministeri di competenza proprio in questi giorni".