SOFIA COLETTI
Cronaca

Dolci investimenti a Perugia . La Città del Cioccolato cresce e si apre all’azionariato diffuso

Entrano nel vivo i lavori nel cantiere del Mercato Coperto con apertura prevista nel corso del 2025. Al via da giovedì la campagna di equity crowdfunding aperta a cittadini, imprese, associazioni e fondazioni .

Dolci investimenti a Perugia . La Città del Cioccolato cresce e si apre all’azionariato diffuso

Il progetto è stato presentato nel cantiere del Mercato Coperto

Perugia

Investire in un dolce futuro con la partecipazione di tutti, cittadini privati, imprese, associazioni e fondazioni. Ecco la nuova tappa della “Città del Cioccolato“, il più grande e innovativo museo esperienziale dedicato al cacao e al cioccolato in Italia che sta nascendo al Mercato Coperto, diffuso su oltre 2800 metri quadrati.

In questi giorni i lavori nel cantiere sono entrati nel vivo dopo i rallentamenti dei mesi scorsi determinati dagli interventi per il parcheggio, con apertura fissata nell’arco del 2025. E proprio qui, nella grandiosa struttura che accoglierà la Città del Cioccolato, ieri è stato presentato uno dei primi e più importanti progetti: la campagna di equity crowdfunding promossa dalla società Destinazione Cioccolato che prenderà il via questo giovedì su Mamacrowd, la principale piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. "Si vuole aprire il progetto alla città, con l’obiettivo di coinvolgere un azionariato diffuso" ha raccontato Eugenio Guarducci, direttore artistico della Città del Cioccolato nonché ideatore di Eurochocolate, affiancato da Barbara Mencaroni, vicepresidente Destinazione Cioccolato e Federico Rastelli di Mamacrowd. La campagna, dice Guarducci, non servirà a raccogliere fondi per realizzare il progetto, stimati sui 6 milioni di euro e già tutti deliberati, "ma per sostenere quattro linee di azione". E cioè dare impulso alle attività di marketing ("per raggiungere ancora più velocemente l’obiettivo dei 370mila visitatori a partire dal terzo anno di apertura"), creare un vero e proprio Osservatorio Internazionale del Cacao e Cioccolato con sede a Perugia, finanziare progetti di filiera sostenibile nei Paesi produttori di cacao e sostenere progetti di inclusività sociale nella Città del Cioccolato. "Il 30% dei lavoratori – dice – sarà costituito da categorie fragili e organizzeremo corsi di cioccolato per non udenti e non vedenti".

La campagna ha un obiettivo minimo di 300mila euro e un massimo di un milione di euro e prevede quattro tipologie di investitori, a seconda della portata dell’investimento, ognuna con differenti caratteristiche, agevolazioni e premi: la categoria “Latte” (donazioni da 300 euro a 4.999 euro) “Gianduia” (da 5mila a 99.999) “Fondente” (da 100mila e 199.999) ed “Extra Fondente” (da 200mila euro). Al lancio dell’iniziativa erano presenti alcuni investitori come l’avvocato Giovanni Chessa, una rappresentante dell’azienda Becchetti e Ilaria Caporali, che partecipa nella quota Extra Fondente. "Abbiamo pensato di dare un contributo importante e fare da esempio positivo – ha detto –. La nostra azienda è impegnata nel caffè e ha molti punti di contatto con il cioccolato".

"E’ importante avere una buona partenza, per dare la spinta ad altri investitori" ha esortato Guarducci. Per questo, durante Eurochocolate, ci sarà uno stand in piazza Matteotti dove avere tutte le informazioni sulla campagna di crowdfunding ma anche prenotare visite guidate al cantiere della Città del Cioccolato, previste tutti i giorni.