Domato l’incendio, danni gravissimi. Il rogo ha divorato quasi 200 ettari

Rientrate a casa le due famiglie evacuate nello Spoletino, abitazioni non toccate dal fuoco. Devastato invece un tratto pregiato per l’olivicoltura umbra. Prisco: "Inaccettabile che tutto sia accaduto per incuria".

Domato l’incendio, danni gravissimi. Il rogo ha divorato quasi 200 ettari

Domato l’incendio, danni gravissimi. Il rogo ha divorato quasi 200 ettari

Canadair ed elicottero sono stati ancora in azione, ieri, per spegnere gli ultimi focolai del vasto incendio che ha riguardato l’area delle frazioni di Bazzano e Poreta tra il comune di Spoleto e quello di Campello sul Clitunno. Le fiamme hanno divorato circa 200 ettari tra bosco ed uliveti, ma fortunatamente i vigili del fuoco, la Protezione Civile ed i volontari (circa 40 persone) sono riusciti ad arginare il fuoco in circa 24 ore.

L’incendio si è innescato giovedì intorno alle 15 e 30 a causa di una scintilla partita da una trebbiatrice mentre due persone stavano lavorando in un campo seminato a farro. Le stesse due persone sono finite sul registro degli indagati per il reato di incendio colposo. Intanto però, ieri pomeriggio, per consentire lo spegnimento degli ultimi focolai i residenti delle frazioni di Bazzano, Santa Maria Reggiana, Poreta e Silvignano sono rimasti fino alle 20 di sera senza energia elettrica. Le due famiglie evacuate sono rientrate a casa, nessun danno alle abitazioni, ma danni ingenti al settore dell’olivicoltura con diversi ettari di oliveti bruciati per la seconda volta in poco più di dieci anni. La stessa area infatti era stata interessata da un incendio simile già nel 2012.

"Inaccettabile che decine di ettari di bosco e uliveto siano andati distrutti in poche ore a Spoleto per la disattenzione, l’incuria o altro – dice intanto il sottosegreario all’Interno Emanuele Prisco –. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutto il giorno per domare le fiamme e col supporto dei Canadair, l’incendio è stato domato ed è in fase di messa in sicurezza dei luoghi. Non posso che ringraziarli, una volta di più, per il loro infaticabile impegno e per la loro professionalità"