MAGIONE - È finito in carcere un 48enne di Magione per aver reiteratamente violato le prescrizioni imposte durante la detenzione domiciliare cui era sottoposto. L’uomo, nel mese di luglio, era stato confinato ai domiciliari per gravi condotte di maltrattamenti contro familiari e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. A dicembre il magistrato di sorveglianza, confermando le prescrizioni imposte dal gip gli aveva concesso la possibilità di svolgere una attività lavorativa presso una associazione nonché l’avvio di un percorso terapeutico presso una struttura specializzata. A gennaio però un uomo trovato in possesso di una bustina di cellophane contente cocaina ha dichiarato che stava portando quella droga proprio al 48enne. E così sono scattati per l’uomo i controlli clinici con l’esito positivo, a testimonianza di una abitualità - da parte del condannato - nel consumo di cocaina, oppiacei cannabinoidi e metadone, durante l’esecuzione della pena. L’Ufficio di sorveglianza, accertata la condotta dell’uomo, ha revocato i domiciliari e trasferito la pena in carcere. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto al carcere di Perugia - Capanne.
CronacaDomiciliari violati più volte. Ora è in cella a Capanne