REDAZIONE UMBRIA

Dono per i pazienti oncologici. Un aiuto per combattere l’alopecia

Il nuovo apparecchio regalato all’ospedale di Branca dall’Associazione eugubina per la lotta contro il cancro

La donazione

La donazione

Guardare al benessere dei pazienti oncologici non solo con le “normali“ cure mediche, ma anche con apparecchiature in grado di migliorare alcuni effetti collaterali. Segue questa linea di pensiero la donazione che Aelc (Associazione eugubina per la lotta contro il cancro) ieri ha consegnato all’ospedale comprensoriale di Gubbio-Gualdo Tadino: si tratta di un Paxman Scalp Cooler, un macchinario che combatte l’alopecia nei pazienti che seguono cure come la chemioterapia.

Alla cerimonia di consegna erano presenti il presidente di Aelc Benvenuto Procacci, Nicola Nardella, direttore generale della Asl Umbria, Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio, Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, Teresa Tedesco, direttore sanitario dell’ospedale di Branca, Michele Montedoro, responsabile del reparto di Oncologia, oltre a volontari e operatori sanitari.

"È una bella giornata per Aelc, una giornata importante – commenta il presidente Procacci – che arriva dopo anni di sforzi congiunti, di impegno costante e attento, un giorno speciale per tutti i nostri soci, per i malati per le loro famiglie, per l’ospedale e per tutta la comunità. Questo casco refrigerante, del valore economico di circa 47 mila euro, arriva all’ospedale di Branca dopo anni di raccolte fondi, iniziative, manifestazioni, supporto da parte di privati, di associazioni, contributi che, sommati ad anni di impegno intenso, completamente volontario, faticoso e costante, oggi ci vedono raggiungere l’obiettivo con grande gioia e soddisfazione".

L’arrivo di questa apparecchiatura parte qualche anno fa, quando "Un paziente del Nord Europa – spiega Montedoro – ci mise a conoscenza di questo macchinario. Abbiamo attivato le procedure necessarie e siamo contenti di averlo qui: ce ne sono 130 in Italia e 3000 in Europa. Il dispositivo raffredda il cuoio capelluto tra gli 0° e -4ºe annulla praticamente l’effetto collaterale dell’alopecia: purtroppo, però, è efficace solo con determinati pazienti chemioterapici".

"Mi piace vedere che il territorio sia unito in queste tematiche – aggiunge il sindaco Fiorucci –, c’è sempre più bisogno di programmare e progettare insieme. La nostra unità può e deve potenziarsi e andare verso la qualità dei servizi che si può sempre migliorare".

Federico Minelli