REDAZIONE UMBRIA

Droga tra Spoleto e Perugia. In ventotto all’udienza preliminare

Si rifornivano in Spagna e Marocco. Tutti davanti al giudice a gennaio

Si rifornivano in Spagna e Marocco. Tutti davanti al giudice a gennaio

Si rifornivano in Spagna e Marocco. Tutti davanti al giudice a gennaio

Sarebbe stata l’indagine sulle ipotesi di istigazione a delinquere con finalità eversive e di eversione dell’ordine democratico, che interessava alcuni frequentatori e animatori del Circolaccio anarchico di Spoleto, a far emergere una rete di spaccio, attiva tra Perugia e Spoleto, che avrebbe potuto contare su canali di approvvigionamento diretto da Spagna e Marocco. Per 28 persone potrebbe profilarsi il processo. L’udienza preliminare davanti al gip del capoluogo umbro, è stata rinviata per difetto di notifica al 16 gennaio. Secondo le indagini dei carabinieri del Ros, proprio in Spagna e Marocco si sarebbe localizzato il sodalizio criminale che si occupava di rifornire le diverse piazze, compresa quella umbra. Hashish in particolare che una donna, tra gli indagati, avrebbe trasportato o ingoiando ovuli o nascondendo nei suoi bagagli la droga. Sono otto i viaggi compiuti che risultano essere contestati. La droga sarebbe arrivata a Perugia, dove un altro presunto sodalizio si sarebbe occupato dello smercio di hashish, cocaina e marijuana nel capoluogo umbro e nelle zone limitrofe. Tra gli acquirenti ci sarebbero stati anche soggetti riconducibili al Circolaccio nei confronti dei quali l’accusa evidenzia un presunto "scambio interpersonale" di stupefacenti.

Gli imputati, alcuni dei quali ipotizzano la richiesta di riti alternativi, sono assistiti dagli avvocati Carmelo Parente, Barbara Romoli, Giulia Galli, Alberto Catalano, Gabriele Binaglia, Sabrina Montioni, Sebastiano Pirisi, Claudia Orsini, Elena Ferrara, Maria Laura Antonini, Giuseppe Gasparri, Daniela Paccoi e Guido Rondoni.