Come vuole la tradizione, con l’arrivo del Carnevale il Bartoccio lascia la sua casetta al Pian del Tevere e torna in città col suo carro e la sua allegra compagnia, a suon di bartocciate, scherzi, divertimento e satira pungente. Anche quest’anno si rinnovano infatti “Le Giornate del Bartoccio“, manifestazione arrivata alla sua XIV edizione, nata con l’obiettivo di valorizzare e rilanciare l’antica e irriverente maschera del Carnevale perugino (il contadino dalla zona del Pian del Tevere, rozzo, sagace e saggio) che già dal 1600 compare nella tradizione letteraria locale.
Il cartellone, che unisce cultura, divertimento, tradizione e innovazione, è organizzato come sempre dalla Società del Bartoccio e prende il via questo sabato 8 febbraio al Circolo del Gotto con un pomeriggio musicale dedicato alla presentazione del libro di Renzo Zuccherini, “La canzone perugina. Storia e personaggi“ (Futura edizione). Ne parla Graziano Vinti (è lui che interpreta il Bartoccio) con i cantanti e musicisti Mirco Bonucci, Roberto Cecchetti e Francesca Lisetto, che eseguiranno canzoni perugine del repertorio. Lunedì 10, nella vetrina del Museo del Giocattolo in via Oberdan, si inaugura la mostra dei manifesti delle Giornate del Bartoccio, una retrospettiva curata da Luciano Zeetti sulle figure della maschera realizzate dai maggiori disegnatori perugini. E venerdì 14 c’è il concerto “D’altrocanto“, con canzoni popolari e di protesta eseguite dal Coro dei Pezzenti al Circolo Anpi di via del Cortone, sabato 22 torna la Gara di Bartocciate, sfida tra i poeti perugini alla rima più graffiante e irrispettoso verso i potenti e i prepotenti (sabato 8 scade il termine per partecipare alla gara, che si terrà al Teatro di Figura in via del Castellano). Da non perdere la Tombolata del giovedì grasso che la Famiglia Perugina organizza il 27 febbraio al Circolo del Tempo bono, con tanto di strufoli.
Il momento clou del Carnevale sarà sabato primo marzo con la “Caminata del Bartoccio“, una passeggiata allegra e scanzonata dal Crocevia di Corso Cavour fino a Mazzini, guidata ovviamente dal Bartoccio. E’ una novità nel modo di celebrare l’ingresso trionfale in città della maschera, che si inserisce nella vocazione “pedonale“ della tradizione. Un’appendice è prevista infine per domenica 2 marzo con il corteo carnevalesco da Montegrillo a Ponte d’Oddi, sempre con il Bartoccio in testa.
Sofia Coletti