TERNI "L’ultima trovata del sindaco Bandecchi, che annuncia di voler mettere allo studio la possibilità di azzerare del tutto le “tasse”, per 15 anni, a favore di chi decidesse di trasferire la propria residenza a Terni e di voler anche ridurre del 50% quelle a carico delle nuove imprese che volessero impiantarsi nel nostro territorio, suona innanzitutto come un’offesa ai ternani doc, privati cittadini o aziende che siano: quelli che magari qui sono nati e sono riusciti persino a non andarsene, quelli che da sempre vivono, hanno famiglia, lavorano e fanno impresa nella Conca, declassati non si sa perché a ternani di serie B". Così il coordinatore comunale di FdI, Marco Cecconi. "Non si capisce bene – continua – che cosa Bandecchi abbia in animo di azzerare o dimezzare. Le “tasse” comunali propriamente intese, ovvero l’addizionale Irpef e l’Imu, oppure i “tributi” comunali rubricati come tali, Taric o ex Tosap? Tutte e due le tipologie di balzelli? I primi a cui, piuttosto, Bandecchi dovrebbe prestare attenzione e chiedere scusa per quest’ultima sua improvvida sortita, sono proprio i ternani di lungo corso. Sono loro, siamo noi - i ternani di lungo corso - che per anni abbiamo dovuto stringere la cinghia, con tutte le aliquote ai massimi storici, come imposto per legge dal dissesto lasciato in eredità dalle Giunte di sinistra"
Cronaca"E i ternani? sono di serie b"