REDAZIONE UMBRIA

E il Partito democratico ’bacchetta’ l’ex sindaco

Per gli esponenti Dem è "inopportuno candidarsi a ruoli istituzionali"

"Sono inopportune le dichiarazioni di chi nei giorni scorsi ha avanzato la propria auto candidatura a ruoli istituzionali che competono esclusivamente alla libera scelta e al voto dei consiglieri comunali": così il Pd di Città di Castello scrive in una nota diramata ieri a margine dell’Unione Comunale. Il riferimento, piuttosto chiaro, è alla conferenza stampa del sindaco Luciano Bacchetta indetta all’indomani dell’esito del ballottaggio nel corso della quale si era detto disponibile ad un ruolo istituzionale. Lo stesso Pd auspica che le scelte di Secondi, a partire dalla giunta poi dalle partecipate, siano "espressione univoca della volontà del sindaco: siamo sicuri _ si legge ancora _ che terranno ben presente l’indicazione espressa dai cittadini tifernati alla urne e cristallizzata nella componente numerica del consiglio comunale, con otto consiglieri per il Partito Democratico, quattro per il Partito Socialista e tre per la lista civica". Un altolà rilanciato a tutta la coalizione: "Nel ribadire - concludono i Dem - la più assoluta autonomia del neosindaco confidiamo in una rappresentanza rispettosa del risultato elettorale dell’intera coalizione e che dia rinnovata linfa all’attività amministrativa e alla politica cittadina così da guardare con fiducia e nuova forza ai prossimi anni".