E le forze dell’ordine ’vanno nel pallone’

La Guardia di Finanza vince il torneo di beneficenza giocato con Carabinieri e Polizia. Gare dirette da padre e figlia.

E le forze dell’ordine  ’vanno nel pallone’

E le forze dell’ordine ’vanno nel pallone’

CITTA’ DI CASTELLO – Sorrisi e buonumore, fair-play e il sano spirito agonistico nella seconda edizione del Torneo in Amicizia, il quadrangolare di calcio allo stadio comunale Bernicchi che ha visto sfidarsi le rappresentative di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e comune di Città di Castello. La partita è stata arbitrata da due fischietti d’eccezione: padre e figlia Flavio e Rossela Benni. Con il torneo è stata lanciata una gara di solidarietà per raccogliere fondi in favore delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, che sarà devoluta in particolare a Cesena. Le prime donazioni sono state raccolte tra i protagonisti del quadrangolare, che hanno giocato quattro partite tiratissime, senza risparmiare energie, con apprezzabili gesti tecnici che hanno offerto uno spettacolo davvero piacevole. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la selezione della Guardia di Finanza guidata dal comandante Daniele Maggioni, condottiero in ufficio e in campo dove è stato tra i principali artefici del successo. Le Fiamme Gialle hanno battuto 2-1 la squadra del Comune, capitanata sul terreno di gioco dal sindaco Luca Secondi con l’assessore Riccardo Carletti e in panchina dalla triade di tecnici Luigi Gennari, Mauro Mariangeli e Massimo Minciotti. La vittoria è arrivata al termine di una rocambolesca partita, con il risultato in bilico fino all’ultimo secondo di gioco, quando un rigore fallito dalla selezione degli amministratori ha fatto svanire il pareggio. Terzo posto per la Polizia di Stato, trascinata dal dirigente del commissariato Dario Lemmi e sostenuta a bordo campo dal vice commissario Maurizio Alessandrini, vittoriosa nella finale di consolazione con i Carabinieri, che hanno lottato fino alla fine sotto gli occhi del comandante della stazione tifernate Fabrizio Capalti.