REDAZIONE UMBRIA

E' morto Edoardo Longarini, per dodici anni al comando della Ternana

L'imprenditore marchigiano aveva 88 anni. Il ricordo della famiglia: "Se ne va un padre esemplare e un protagonista dell'economia italiana"

Edoardo Longarini con la sciarpa della Ternana

Terni, 1 settembre 2020. È morto a 88 anni l'imprenditore Edoardo Longarini. Dal 2005 al 2017 tenne in mano le redini della Ternana Calcio, insieme ai figli Emanuele e Simone che si sono alternati alla guida delle "Fere". Lo ha annunciato la famiglia ricordando che “con la scomparsa di Edoardo Longarini se ne va un padre esemplare ed uno dei grandi protagonisti della stagione della ricostruzione e del decollo dell'economia italiana nel dopoguerra. Una persona retta fino all'ultimo, che ha amato la sua famiglia ed i suoi nipoti”.

Longarini, impresario edile dell'Adriatica Costruzioni, era nato a Tolentino (Marcerata). E' stato prima patron dell'Ancona Calcio, portandola in sere B e A, nonché editore delle Gazzette, tra gli anni '80 e '90. E sempre negli anni '90 attraversò una serie di guai giudiziari legati ai piani di ricostruzione post bellica di Ancona e di altre città. “Un uomo che merita quel rispetto che in vita, a volte, qualcuno ha provato a non riconoscergli – aggiunge la famiglia -. Lascia nei suoi congiunti una grande eredità affettiva e di valori umani, unita alla determinata consapevolezza dei suoi diritti lesi che saranno ripristinati”.

Longarini rilevò la Ternana in serie B e lì la lasciò 12 anni dopo. Per il Gruppo Longarini alla guida dei rossovredi una retrocessione e una promozione appunto dalla C alla B. Nella stagione 2011-2012 le Fere allenate da Mimmo Toscano tornarono in cadetteria. Non è  stato facile il rapporto tra la famiglia Longarini, la città e la tifoseria.  Tra i vari litigi, quello tra il patron Edoardo e l' ex sindaco Paolo Raffaelli sull'uso dello stadio 'Liberati'. Con Simone Longarini alla guida, nella stagione 2016-2017, le Fere conquistarono una clamorosa salvezza in B. Artefice mister Fabio Liverani (da pochi giorni alla guida del Parma, dopo l'esperienza di Lecce), che in sole 12 giornate portò la Ternana da ultima alla salvezza diretta

“A chi, come me, ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco resta il ricordo del grande valore umano e professionale ed un profondo affetto. Mi unisco al dolore della famiglia alla quale sono vicino”, ricorda l'avvocato Massimo Proietti, che seguì tra l'altro il passaggio di proprietà della Ternana dal Gruppo Longarini a Stefano Bandecchi, attuale presidente. Stefano Cinaglia