Più di 80 figuranti per 25 scene che raccontano la Natività e un grande ritorno per la tradizione locale: il presepe vivente a Celalba. Nella piccola frazione del comune di San Giustino infatti 25 anni fa iniziarono le rappresentazioni divenute, nel tempo, un appuntamento immancabile, poi tra crisi dei figuranti e pandemia venne sospeso. Per qualche anno c’è stata la nuova formula, sperimentata con successo (fino a 6 mila spettatori), del presepe vivente allestito all’interno del giardino di Castello Bufalini, nel cuore di San Giustino.
Poi è finalmente arrivato l’annuncio ufficiale nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Municipio a suggello del grande ritorno del presepe vivente a Celalba. "Siamo molto felici ed entusiasti di riproporre la natività nelle vie del borgo dove tutto ha avuto inizio, in occasione anche dell’anniversario degli 800 anni dal Presepe francescano di Greccio": così Loretta Zazzi, presidente dell’associazione "Terre di Plinio" annuncia l’appuntamento in calendario per le prossime festività. "Siamo al lavoro da circa tre mesi per allestire spazi e strutture, per un evento aperto a tutta la Comunità con ingresso gratuito e la possibilità di contribuire volontariamente con un’offerta", aggiungono gli organizzatori, tanti e volenterosi, che da settimane si stanno prodigando per la perfetta riuscita della manifestazione.
Per tre giorni così Celalba si trasformerà in una piccola Betlemme con tutto il fascino delle rappresentazioni natalizie: 25 scene reali e ricostruite, grazie alla partecipazione di oltre 80 figuranti di tutte le età. Le date: si parte il 26 dicembre, repliche il 30 dicembre e il 6 gennaio, dalle 17 alle 19.30. L’iniziativa è promossa dalla neonata associazione culturale Terre di Plinio insieme al Comune col prezioso contributo del circolo Acli di Celalba per la fornitura di abiti e vestiti.