Si va verso la nomina di un nuovo commissario straordinario per la E78, strada che nel tratto umbro passerà nei territori di Città di Castello, San Giustino e Citerna: sarà Lamberto Nicola Nibbi, attuale responsabile della struttura territoriale Umbria per Anas. Andrà a sostituire Marcello Simonini cui si deve, nei tre anni di mandato, l’elaborazione del progetto definitivo per quanto riguarda il corridoio ‘mancante’ della Due Mari. Durante l’incarico di Simonini è anche ripartito il cantiere di adeguamento alla galleria della Guinza in vista dell’annunciata apertura al traffico dalle Marche verso l’Umbria ed è stato depositato il progetto definitivo della E78 (in procedura di Via alla Regione Umbria) che tanto divide e fa discutere i territori, pesantemente coinvolti dal tracciato. La nomina di Nibbi è contenuta in un apposito decreto del presidente del consiglio dei ministri firmato dal sottosegretario Mantovano col quale sono stati conferiti gli incarichi di commissario straordinario per gli interventi che riguardano due importanti strade, la riqualificazione della Statale 106 Jonica in Calabria e la realizzazione del corridoio tirrenico-adriatico E78 Grosseto-Fano tra Umbria, Marche e Toscana. Nel decreto si legge che le funzioni oggetto dell’incarico in capo a Nibbi per la Due Mari saranno: "L’espletamento delle attività di programmazione, progettazione, approvazione dei progetti, affidamento ed esecuzione dei necessari interventi da attuare anche per fasi funzionali per il completamento del corridoio E78. Interventi che prevedono – si legge – sia l’adeguamento dell’infrastruttura esistente a 4 corsie, sia l’adeguamento dell’infrastruttura esistente a due corsie, per lo più nelle Marche e per un tratto limitato in Umbria". Nelle premesse sono state ribadite la "rilevanza strategica" dell’opera e "la necessità di accelerare lo svolgimento". Obiettivi che "possono essere meglio perseguiti attraverso la sostituzione del commissario Simonini (che tra l’altro è fuori da Anas) e la contestuale attribuzione delle relative competenze al referente delle articolazioni territoriali Anas prossime ai luoghi interessati". Un passaggio col quale si auspica "un più stretto contatto col territorio". Territorio fortemente critico sul progetto targato Simonini attorno al quale si sono divisi i tre sindaci di Città di Castello, San Giustino e Citerna; sono sorti diversi comitati e sono state presentate petizioni e decine di osservazioni. Prossimo step la conferenza dei servizi, utile per analizzare, di nuovo, l’intera questione.
Cristina Crisci