SILVIA ANGELICI
Cronaca

Ecco le idee per rilanciare il centro : "Parcheggi scontati, arredo urbano negozi che ruotano e marchi traino"

Confcommercio scommette sull’acropoli e risponde alle chiusure con un decalogo di proposte. Tra queste, un centro espositivo permanente alla Rocca Paolina e scritte giganti per veicolare Perugia.

Idee da Confcomemrcio per rilanciare l’acropoli

Idee da Confcomemrcio per rilanciare l’acropoli

E’ vero, sono tante le saracinesche che si abbassano e le insegne che si sono spente in questi ultimi anni nel centro di Perugia. E c’è da preoccuparsi perché per ogni negozio che chiude la città perde colore, controllo, decoro. Michele Biselli, presidente Confcommercio provincia di Perugia, preferisce però scommettere sulle idee. "Nei giorni scorsi – racconta – siamo stati ricevuti dal Comune con le altre associazioni datoriali, nell’ambito del Tavolo permanente di ascolto, di recente istituzione".

E cosa è venuto fuori dal Tavolo?

"Tante proposte per rilanciare l’acropoli e renderla più attrattiva. Si è pensato, ad esempio, di sviluppare i distretti urbani del commercio per studiarne peculiarità e caratteristiche. A questo scopo abbiamo fatto un gemellaggio con Bergamo che ci aiuterà a sviluppare figure professionali, una sorta di manager dei distretti, per fare marketing e capire dove agire".

E il problema della sosta?

"Si è parlato anche di questo: prolungheremo la scontistica sui parcheggi Saba, varata durante il periodo natalizio".

Che fare per rendere il centro più competitivo?

"Ci vorrebbe un brand forte, e noi lo abbiamo a pochi chilometri da Perugia, che investa nell’acropoli. Un ambasciatore del made in Umbria e del lusso che veicoli tutta la regione. Altra idea, un centro permanente espositivo alla Rocca Paolina e il “test-shop“".

Che cos’è il “test-shop“?

"Testare attraverso i negozi di periferia quello che può funzionare anche in centro. Come? Ogni 15-20 giorni a rotazione, il Comune può concedere in comodato d’uso gratuito i locali sfitti di sua proprietà alle imprese che vogliono proporre la loro offerta sull’acropoli (da non fare durante i grandi eventi)".

A proposito di grandi eventi, ci sono quartieri lasciati un po’ in disparte...

"Porteremo piccole manifestazioni, dei grandi eventi, in periferia e in altre zone della città".

Capitolo decoro urbano?

"Serve un manuale su come arredare la città. Un brand identity che venga riconosciuto da tutte le attività economiche, dalle fioriere ai dehor, alla cartellonistica, alla cura del verde e della aiuole. Non male l’idea di una land letter".

Una land letter a Perugia?

"Sono sempre di più le città italiane che individuano un punto strategico per piazzare queste scritte, perlopiù realizzate con il nome della città e il suo simbolo. Può diventare un punto di riferimento per i visitatori e motivo di orgoglio per i cittadini. Un’installazione di questo tipo può attirare l’attenzione dei media e dei social network, aumentando la visibilità della città. Queste scritte di benvenuto, inoltre, possono trasformare uno spazio urbano in un luogo di incontro e di socializzazione, invitando le persone a interagire con l’opera d’arte".

Una proposta a stretto giro per rafforzare il legame tra commercio e tessuto sociale?

"Tutte le vetrine di Perugia espongano il torcolo di san Costanzo. Tra l’altro, il 29 gennaio di quest’anno Confcommercio Perugia festeggia 80 anni".

Silvia Angelici