
Elaborato dalla Giunta il Piano richiesto dalla Regione per la collocazione di impianti eolici e fotovoltaici
Mentre il territorio intorno alla città continua ad essere interessato da un numero crescente di progetti per impianti di energie rinnovabili, il Comune di Orvieto cerca di “difendersi“ come può. Ha infatti elaborato il piano richiesto dalla Regione per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti di energia rinnovabile. Alla predisposizione del piano hanno partecipato anche le principali associazioni cittadine che si occupano di materie ambientali come Nova, Amici della Terra e Cosp. È un piano che contiene anche le attuazioni delle disposizioni del Decreto ministeriale e traccia una zona di rispetto con un raggio di sette chilometri dal centro storico per le aree non idonee all’eolico e di 3,5 chilometri per il fotovoltaico.
L’assessore all’ambiente Andrea Sacripanti (foto) "Sono poi state inserite le zone più periferiche già oggetto di vincolo e da lì allargata la fascia di rispetto ad un raggio di due chilometri per salvaguardare il più possibile il nostro territorio dalle speculazioni. Nelle zone idonee siamo stati tutti concordi ad indicare le aree già compromesse, come le aree industriali, e gli edifici pubblici quali palazzetti, palestre e scuole. Riteniamo che le aree idonee che abbiamo individuato siano sufficienti al fabbisogno del nostro territorio e possano concorrere al raggiungimento dell’obiettivo della Regione di nuova produzione energetica da fonti rinnovabili per 1,7 gigawatt. Abbiamo trasmesso il piano all’assessore De Luca e ora la palla passa alla Regione, con cui siamo aperti al confronto, che ci auguriamo possa tenere in considerazione le nostre proposte."
Cla.Lat.