"Entro febbraio"

TERNI Ast-Arvedi nel piano siderurgico nazionale. Il Governo intende sviluppare "un piano siderurgico nazionale" costruito su quattro poli complementari "attraverso...

"Entro febbraio"

"Entro febbraio"

TERNI Ast-Arvedi nel piano siderurgico nazionale. Il Governo intende sviluppare "un piano siderurgico nazionale" costruito su quattro poli complementari "attraverso un progressivo rinnovamento, modernizzazione e specializzazione degli impianti esistenti": Taranto,

Terni, Piombino e le acciaierie del Nord Italia. Lo ha spiegato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nell’informativa sull’ex Ilva al Senato. Urso ha citato in primis Taranto "che dovrà riaffermare il ruolo di campione industriale, con una filiera produttiva con l’intero ciclo, dal minerale al prodotto finito". Poi Terni, dove "lavoriamo sul solco di quanto fatto dal mio predecessore Giorgetti – così Uso – , per il rafforzamento della produzione di acciai speciali, con un contratto di programma che dovrebbe essere definito entro febbraio". Il terzo polo è Piombino, "con le enormi potenzialità, in particolare sulle rotaie che fin qui ha sottoperformato e che ora registra l’interesse, oltreché del soggetto presente, di potenziali nuovi investitori stranieri con i quali ci apprestiamo a sottoscrivere un memorandum di intesa per il riavvio della produzione di acciaio". "Da ultimo, ma primo per importanza di produzione –aggiunge il ministro - il supporto alle acciaierie, soprattutto nel Nord, che stanno portando avanti con successo una svolta green senza precedenti"