GUBBIO – Si avvia agli atti conclusivi il processo per l’esplosione di Canne Greche, nella quale persero la vita Samuel Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti, travolti dall’esplosione nel laboratorio per la lavorazione di cannabis light. Nell’esplosione rimasero feriti gravemente, con lesioni permanenti, anche altri due giovani lavoratori. Un’esplosione avvenuta, secondo quanto ricostruito dall’accusa, a causa del solvente utilizzato per abbattere rapidamente il thc della cannabis coltivata e poterla commercializzare legalmente. Un processo di lavorazione, sempre secondo l’accusa, che sarebbe avvenuto secondo modalità sulla cui pericolosità non sarebbero stati effettuati test. E per di più questa lavorazione, utilizzando sostanze chimiche pericolose, sarebbe avvenuta in una struttura priva di ogni misura di sicurezza. Per l’incidente sono a processo in cinque, i titolari delle due aziende collegate, Greenvest e Greengenetic, e il proprietario dell’immobile. Ieri si è conclusa l’istruttoria dibattimentale. Il 20 marzo, inizierà la discussione con le richieste del pm, quindi le parti civili e il 10 aprile le difese degli imputati.
CronacaEsplosione in fabbrica. Conclusa l’istruttoria