
ORVIETO Si potrebbero ravvisare dei reati nella decisione assunta dal Comune di tagliare decine di alberi in tutto il centro...
ORVIETO Si potrebbero ravvisare dei reati nella decisione assunta dal Comune di tagliare decine di alberi in tutto il centro storico. Lo sostiene Stefano Deliperi, responsabile del Gruppo d’intervento giuridico. L’operazione di smaltimento interessa in tutto ben 199 piante concentrate tra corso Cavour, piazza Cahen, via Postierla, fortezza Albornoz, pozzo di San Patrizio, strada della Stazione, parco della Confaloniera, piazza Angelo da Orvieto, san Domenico, via Bonaventura Cerretti, via dei Dolci, duomo, piazza Marconi, ex caserma Piave e strada di Porta Romana. Si stanno effettuando 152 interventi di potatura, 47 interventi di abbattimento di piante considerate pericolose e a rischio di cedimento, e 21 nuovi impianti. "Ma esistono adeguate e inequivocabili perizie che indichino la necessità degli abbattimenti? È stata verificata la presenza di nidi, visto l’avvìo della stagione riproduttiva dell’avifauna selvatica? Sono state acquisite le necessarie autorizzazioni paesaggistiche e storico-culturali? Si ignora, ma le motoseghe sono già in azione" chiede Deliperi. Per questi motivi, recepite preoccupate segnalazioni da parte di residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento giuridico ha inoltrato ieri una specifica istanza di accesso civicoe informazioni ambientali, coinvolgendo i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, il Comune di Orvieto, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Perugia, i carabinieri Forestali e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, informata per gli accertamenti di competenza la Procura "Il centro storico di Orvieto, un gioiello urbanistico e artistico del Bel Paese, è tutelato con vincolo paesaggistico e con vincolo culturale, inoltre la nidificazione della fauna selvatica è protetta" continua Deliperi.