Eurochocolate e il Natale. In campo la sindaca: "Opportunità per entrambi"

Ferdinandi: "Stiamo lavorando tutti insieme per una soluzione comune". La kermesse del cioccolato non cambia data: sarà dal 15 al 24 novembre.

Eurochocolate e il Natale. In campo la sindaca: "Opportunità per entrambi"

Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, ha incontrato il patron di Eurochocolate Eugenio Guarducci

"Lavoreremo tutti insieme per una soluzione comune, che salvaguardi entrambi gli eventi. Anzi, sono certa che il nostro sforzo riuscirà a valorizzare entrambe la manifestazioni". E’ ottimista la sindaca Vittoria Ferdinandi, rispetto alla convivenza-sovrapposizione tra il "Natale in Centro" ed Eurochocolate. La prima cittadina ieri ha incontrato il presidente dell’evento cioccolatiero, Eugenio Guarducci, proprio per capire bene quali potrebbero essere le difficoltà di questo singolare incrocio. Eurochocolate, infatti, quest’anno torna a Perugia e andrà in scena dal 15 al 24 novembre, guarda caso il periodo in cui i commercianti del centro storico vogliono far iniziare gli eventi del Natale. Il Consorzio in Centro – che verrà convocato a breve a Palazzo dei Priori – ha infatti sollevato la questione, temendo proprio che gli stand "guarducciani" creino problemi ai negozi. La questione riguarda anche e soprattutto il montaggio delle infrastrutture di Eurochocolate, che è stato deciso verranno effettuate prima (e quindi per tempo) delle luminarie del Natale, in maniera tale che non possano complicare gli allestimenti per abbellire l’acropoli.

Quel che è certo è che le date di Eurochocolate non cambieranno – ma questo in fondo già si sapeva – proprio perché ci sono precise autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico o contratti con gli sponsor che non possono essere più modificati se non creando un danno alla società presieduta da Guarducci. In verità il presidente di Eurochocolate aveva già incontrato la sindaca nelle settimane scorse, alla quale aveva illustrato il progetto della Città del Cioccolato che verrà realizzata al Mercato coperto. Ferdinandi anche in quella occasione ha espresso tutte le proprie perplessità – se non proprio contrarietà – al progetto così come aveva fatto durante la campagna elettorale. "Quello è uno spazio pubblico in cui sono stati investiti 5 milioni di risorse pubbliche. Ci vuole ambizione, visione, futuro – disse in un’intervista al nostro giornale –. Sono certa che l’idea della filiera agroalimentare, dell’enologia umbra, con programmazione socio culturale avrebbe funzionato. Non credo che i perugini attendano con ansia la Città del cioccolato e non credo sia in grado di muovere grandi flussi turistici". Più chiaro di così.

M.N.