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"Al momento l’attenzione della società è rivolta a garantire il ripristino delle aree in piena sicurezza e a collaborare con le autorità di controllo alle verifiche ambientali necessarie", Lo dichiara la Ferrocart, l’azienda di recupero e riciclo materiali dove domenica si è sviluppato l’incendio che ha interessato un’ingente quantitativo di rifiuti plastici. Il rogo, spiega la stessa azienda, è divampato "per cause non note". "Le operazioni di spegnimento – aggiunge Ferrocart – si sono concluse e nessun dipendente è rimasto coinvolto".
Ingenti i danni provocati dalle fiamme agli impianti della società, dalla quale sono stati acquisiti da parte degli investigatori impegnati nelle indagini sulle cause del rogo i filmati delle videocamere di sorveglianza.
Sulla vicenda Europa Verde Umbria è pronta a un esposto in Procura, come annunciano i co-portavoce Gianfranco Mascia e Eva Hausegger, insieme alla referente di Terni, Francesca Arca.
"Dopo l’ennesimo incendio (cinque in due anni) in impianti legati alla filiera dei rifiuti e del riciclo in Umbria, stiamo preparando un esposto alla Procuradi Terni, per chiedere se il Comune di Terni, l’Arpa e la Regione abbiano controllato l’applicazione delle norme del ‘’Decreto Sicurezza’’ in particolar modo l’articolo 26-bis che impone, in capo ai gestori di impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti, esistenti o di nuova costruzione, l’obbligo di predisporre un piano di emergenza interna".
"’Tra l’altro l’incendio di Terni si inserisce in un contesto italiano che ha visto, l’anno scorso, in tutta la penisola, un rogo di rifiuti, tra impianti, discariche, aree abusive, compattatori e isole ecologiche, ogni quattro giorni – sottolineano –.
La salvaguardia della salute dei cittadini viene al primo posto, soprattutto in una provincia come quella di Terni dove il cancro al polmone è al primo posto tra le morti nelle statistiche".
S.C.